Breve ma divertente e paesaggisticamente accattivante, questo percorso sterrato di facile/media difficoltà che risale la Valsessera, vallata piemontese in provincia di Biella nei pressi della partenza della Panoramica Zegna lato est.
A tratti impegnativo per il fondo dissestato non è consigliabile a moto stradali; per chi ha moto più dedicate al fuoristrada e un minimo di esperienza invece non ci sono particolari problemi.
Il percorso arriva fino a circa un chilometro prima della diga del lago delle Mischie, dal cancello che chiude la strada al traffico motorizzato si prosegue a piedi per circa 15 minuti, fino ad arrivare, appunto al lago.
Che purtroppo stavolta non abbiamo potuto raggiungere, ma ci riproveremo!
La strada che stiamo percorrendo una volta lasciato il nostro rifugio per la notte, è uno strazio, non sto esagerando, l’asfalto è in condizioni pietose e in alcuni tratti ci sono delle frane che ostruiscono in parte la carreggiata mentre i sassi di varie misure sono praticamente onnipresenti.
Ma è assolutamente spettacolare, paesaggisticamente parlando
Questa è una di quelle strade totalmente lasciate all’incuria, a sé stesse, che ogni tanto si chiudono per frana (molto spesso) e ogni tanto si riaprono quando qualcuno si degna di togliere i sassi (o i divieti), lasciando comunque la responsabilità a chi la percorre, che spera di non incappare in una frana proprio nel momento in cui transita.
La nostra escursione per le Valli Occitane in Piemonte inizia da qui, dalla risalita al Colle della Fauniera, conosciuto anche come Colle dei Morti a causa di una sanguinosa battaglia che qui si è consumata tra Francesi e piemontesi durante le Guerre di Indipendenza.
Da Demonte risaliamo il Vallone dell’Arma, spettacolare strada che si arrampica sulle pendici montane in un paesaggio meraviglioso; una strada comunque da affrontare con oculatezza, data la sua conformazione, gli strapiombi non protetti e la presenza di numerosi escursionisti soprattutto in sella alle due ruote senza motore.
Sulla carta oggi avrei dovuto affrontare solo il Sommeiller, ma una volta sceso a Bardonecchia dai 3000 mt dell'ultima mia conquista, come posso non lasciarmi tentare dal cartello che, invitante davanti a me, indica il Forte dello Jafferau?
Le due mete erano in programma già lo scorso autunno e rimandate per una serie di disavventure che rallentarono la mia corsa sul tracciato dell'Assietta e che al termine del quale mi obbligarono al rientro a casa.
Una veloce telefonata ad un amico che conosce il tracciato e che mi mette in guardia sulla difficoltà del primo tratto e sono in partenza.
Quello del 2019 è l'anno delle "spunte" in cima alla lista delle cose da fare; dopo il Nivolet tocca infatti al Colle del Sommeiller essere conquistato; una meta da tempo tra i miei desideri più importanti ma solo da quest'anno davvero possibile.
È da marzo infatti che, con la sostituzione della blasonata ma vetusta multistrada 1100 con la più eclettica KTM 1190 Adv , si sono aperti nuovi orizzonti al nostro vagabondaggio Moto-Egoturistico; ciò che prima era quasi impossibile adesso diventa più che fattibile, diventa obbligatorio!!!
È la prima meta nel mirino di Athena è proprio questa!
Alba di una tiepida domenica di metà ottobre, il meteo sembra essere dalla nostra parte e, tranne qualche innocua velatura, il sole dovrebbe riscaldare il nostro nuovo viaggio nelle terre del Piemonte.
Non c’è solo il gusto della sfida, della voglia di superare dei limiti e di fare qualcosa che potrebbe non essere alla nostra portata o a quella dei mezzi che abbiamo a disposizione, ma c’è anche e soprattutto la voglia di scoprire di vedere posti nuovi e panorami diversi; contesti dove sia possibile provare nuove sensazioni e nuove emozioni.
Per aggiungere alla nostra conoscenza del territorio un altro importante tassello.
Un tassello che, nel caso di questo viaggio, è da tempo desiderato e che si chiama via del Sale. La rete di sentieri e strade, più o meno agibili, che mettono in comune vallate oltre la cresta montana con il maree (e per questo denominate Via Del Mare) è molto estesa, una di quelle più conosciute è quella che dalla cittadina di Monesi porta fino a limone Piemonte.
Fortuna o sfortuna, una serie di sfortunati eventi o una serie di fortunati eventi?
E’ difficile inquadrare in una forma scaramantica determinati avvenimenti, anche e soprattutto quando sono inseriti in un contesto particolare come quello di oggi: una giornata che da programma si annuncia particolarmente intensa e che prevede la percorrenza di itinerari particolarmente suggestivi, iniziando con una veloce colazione sul Colle del lys per poi proseguire affrontando in “rapida” sequenza:
Colle delle Finestre - Strada dell’ Assietta - Monginevro - Colle della Scala - Colle del Sommelier e con una piccola (praticamente improbabile) possibilità di affrontare anche lo Jafferau.