Una volta nella vita, in costiera occorre venirci; dopo è possibile decidere se ci si voglia tornare oppure no. La Costiera è bellissima, questo è fuori discussione, ma è anche complicata, molto complicata.
Il periodo è quello estivo, per essere precisi l'estate inizia proprio oggi, e siamo di mercoledì, quindi il più lontano possibile dal fine settimana.
Eppure la Costiera è già difficile da vivere, e siamo in moto, se fossimo venuti in macchina avremmo sclerato dopo 2 ore, già dal primo giorno.
Perchè se da un lato l'azzurro del mare si fonde magicamente con l'azzurro del cielo e la natura rigogliosa da il meglio di se, la strada che collega i piccoli candidi gioielli sparsi lungo la frastagliata costa è inadatta anche ad essere percorsa in auto.
E ci passano gli autobus, anche quelli granturismo...
Amalfi è una città quasi mitologica, il suo essere stata Repubblica Marinara insieme a grandi nomi come Venezia, Pisa e Genova risulta quasi leggendario.
E' lo è ancora di più passeggiando per le strette vie e per la ridotta estensione cittadina mentre ne compari la grandezza a quella delle suddette "metropoli".
Ma la magia tende a svanire troppo presto, sotto la asfissiante presenza di autobus troppo grandi che vomitano troppi turisti, ansiosi solamente di raccogliere la prova della loro visita, senza minimamente esser intimiditi da Amalfi, e da quello che un tempo è stata.
Una delle prime dominatrici del mare e delle rotte commerciali.
Ma anche la prima a soccombere allo strapotere delle ricche Repubbliche culminato con la dominazione dei mari della Serenissima Venezia.
Si fatica a "sentire" l'anima marinara di Amalfi e l' importante contributo dato alla rinascita di una statica Europa, grazie al commercio di merci ma anche e sopratutto di idee e di arti, nel confuso vociare di turisti in ciabatte.
Il Golfo di Furore è una meta imperdibile della Costiera Amalfitana, ma come tutte le mete rinomate (e con poco spazio) meglio visitarla in orari meno "affollati"; l'arrivo di prima mattina ci consente di godere di una tranquillità che però sarà di breve durata.
Quando lasciamo la spiaggia poco tempo dopo, sono in parecchi sulle scale ad aspettare la nostra uscita, sulla strada soprastante il fiordo ormai è il delirio; mezzi parcheggiati ovunque in barba agli ingombranti autobus che faticano a superare il tratto di strada strombazzando.
E non è ancora il fine settimana...
Positano ci regala l'illusione di una autenticità che non abbiamo ritrovato negli altri centri della costiera, ma decisamente troppo snob per non sciogliersi immediatamente al caldo sole estivo.
Perché la colorata, romantica e vivace cittadina ci trasmette la stessa sensazione che che tra qualche giorno ci riserverà Capri, quella di avere due identità.
Due sembianze, diverse ma coesistenti, le due facce della stessa medaglia.
Da una parte la Positano dedicata ai turisti e ai visitatori da un giorno, o poco più, e via; dall'altra la Positano dei residenti indigeni e dei facoltosi che qui trascorrono lunghi periodi dell'anno, avvolti in fresche camicie e abiti di lino sapientemente realizzati dai celebri sarti locali.
Vietri è una bellissima cittadina situata alla fine (o inizio) della Costiera amalfitana, poco più avanti inizia la periferia di Salerno; ed è probabilmente questo suo essere defilata e più a contatto con la realtà che ci ha trasmesso la maggiore sensazione di autenticità provata in questi giorni passati scorrazzando sulla congestionate strade della Costiera.
Turisticamente celebre anche e sopratutto per le sue meravigliose ceramiche ci ha regalato anche due ottime cene, degustate in ristoranti meno massificati e più accattivanti di quelli che si possono trovare altrove; anche se comunque anche sulla costa non si mangia male, ma occorre accortezza per evitare fregature sopratutto dal alto economico.
Condensate in queste tante foto parte delle nostre escursioni effettuate in 4 giorni passati in questo angolo di paradiso; la parte dedicata a Capri la trovate nel report dedicato; una vacanza molto piacevole e romantica macchiata da alcune situazioni che ne hanno sicuramente opacizzato l'indiscutibile splendore. Come spesso accade per molte mete eccessivamente turistiche.
Come detto inizialmente, una meta da vedere, per decidere se tornare.
E noi non torneremo; non a breve almeno, troppo ancora resta da vedere, e con la Costiera Amalfitana la magia non è scattata!!