Mentre il sole invernale lotta contro le nebbie che avvolgono la costa e le valli iniziamo il nostro ultimo giorno di viaggio nelle terre del Piceno; abbandonata la bella cittadina marinara di Grottammare, con il suo borgo antico, ci dirigiamo verso l'interno.
Incroceremo l'ultima parte dell'itinerario di ieri, raggiungendo il borgo di Ripatransone, dal quale siamo passati nel tardo pomeriggio ma la cui visita abbiamo preferito rimandare ad oggi, con le luci del sole.
La visita in notturna infatti era già stata pianificata al borgo di Grottammare.
Risaliamo le pendici collinari che si liberano della umida veste bianca per crogiolarsi al tiepido sole invernale; la giornata esplorativa sarà relativamente breve, abbiamo circa 5 ore di viaggio che ci separano da casa e non vorremmo arrivare a notte fonda.
Quella delle foto in notturna è decisamente una nostra predisposizione innata, come più volte ribadito e mostrato, lo scattare foto al buio nella tranquillità che solo una notte può regalare è, per noi, una emozione davvero intensa.
Stavolta tocca a Grottammare alta, antico borgo della marittima e sottostante Grottammare, essere teatro della nostra escursione notturna; dal borgo edificato nel XV secolo fino ai ruderi del castello risalente al VII secolo, esploriamo cavalletto in spalla, questo suggestivo borgo.
Rimandando alla mattina successiva l'escursione con le luci del giorno; anche se velate dalla nebbia.
Abbandonata Ascoli Piceno, con la giornata che inizia la sua fase discendente, in una atmosfera in parte penalizzata dalla presenza di nuvole dispettose, puntiamo verso l'interno della regione verso le nuove mete previste dalla nostra mappa.
Quello che ignoriamo e che le strade previste dall'itinerario non sono quello che ci aspettiamo; qualcuna non arriva da nessuna parte...
Sotto l'attento sguardo del dantesco profilo del monte Ascensione ci perdiamo sulle strade, spesso sterrate, che costeggiano i suggestivi calanchi che caratterizzano questa parte di territorio Piceno; zigzagando tra piccoli centri abitati e silenti borghi, spesso sorvegliati da antiche torri e diroccate mura.
Capoluogo di provincia e "capitale" delle Terre del Piceno, Ascoli Piceno con le sue infinite ricchezze architettoniche, storiche ed artistiche, rappresenta la meta principale di questo nostro viaggio nel sud delle Marche.
Una città che abbiamo etichettato come "infinita" dato che le sue risorse sono davvero molteplici e il vagare tra le antiche vie regala emozioni continue ed intense; un viaggio nella storia che inizia dalla piazza più rappresentativa che è anche il simbolo stesso della città.
Spazio comune cittadino che oggi è ancora adornato con i tipici addobbi natalizi, che pur trasmettendo la giusta atmosfera rendono la storica bellezza della Piazza del Popolo un po' meno straordinaria.
Penalizzazione che si nota soprattutto durante le ore del giorno, ma che probabilmente la sera risulta più suggestiva.
Nuova giornata di esplorazioni in terra Picena, che inizia con la visita a questo borgo, situato lungo la via che ci conduce alla tappa più importante della giornata e, probabilmente, dell'intera vacanza.
Il piccolo ma pittoresco centro abitato è arroccato sopra uno sperona roccioso di travertino, sulla via che dal mare conduce verso Ascoli Piceno; la tradizione ne attribuisce la fondazione ai Romani ma di certo è che furono i Longobardi a insediarsi in questo strategico luogo, come testimonia la necropoli scoperta nel XIX secolo dove sono stati rinvenuti preziosi monili in oro e argento.
Il cielo azzurro accompagna la nostra escursione attraverso la porta superstite sospesa sullo strapiombo, le temperature piacevoli per il periodo ci confortano anche se la forte umidità la fa ancora da padrona, rendendo le antiche strade molto scivolose.
Soddisfatte le esigenze enogastronomiche grazie alle prelibatezze della Panineria Gourmet "Senduiccerì" di San Benedetto del Tronto, proseguiamo il nostro viaggio nelle Terre del Piceno raggiungendo il borgo di Acquaviva Picena, tappa prevista dalla nostra mappa preventivamente preparata, dove abbiamo appuntato tutte le maggiori attrattive della zona.
Il giorno ancora molto breve, dato il periodo, inizia a mostrare segni di cedimento e le ombre si allungano sulle colline circostanti; restano ancora poche ore di luce, quanto basta per apprezzare questo splendido antico abitato e la sua austera fortezza, edificato su di una collina a 350 mt di altitudine tra due piccole valli che ricamano il paesaggio tipico dell'entroterra marchigiano.
Come da tradizione, inizia con un viaggio di più giorni il nostro 2023; quest'anno di breve durata purtroppo, ma che ci permette di fuggire dalle nebbie e dalla umidità padane che celano il sole ed il cielo azzurro da troppe settimane.
Il viaggio programmato e strutturato in anticipo, prevede la scoperta di un lembo di terra marchigiana situato a ridosso del confine abruzzese, una zona che conosciamo solo in parte, ricca di castelli e di borghi medievali, oltre che di piacevoli rilievi collinari, che contraddistinguono buona parte dell'interno marchigiano prima dello spartiacque appenninico.
Il percorso reale che troverete a fondo pagina in veste di mappa e GPX è corredato dei borghi e castelli più belli dell'entroterra marchigiano.