I Santuari di Graglia e Oropa, La Panoramica Zegna ed il Mottarone
Il richiamo è stato irresistibile; le nuvole minacciose che per tutto il giorno avevano celato la incombente montagna si erano velocemente dissolte, e adesso i picchi delle Prealpi biellesi si stagliavano contro un cielo profondamente azzurro.
Ed è così che da Vallemosso, terminata la giornata di lavoro, punto deciso verso la Panoramica Zegna, suggestivo tracciato che si dipana sul fianco delle montagne regalando suggestivi panorami, realizzata per volere di Ermenegildo Zegna nel periodo a cavalo tra le due guerre Mondiali. Un itinerario che faccio spesso, dato che spesso sono a Biella per motivi di lavoro, anche e soprattutto in sella alla mia moto; ma la Panoramica non è solo curve e paesaggi, ma anche trekking, sci, e tanta tanta natura, e ovviamente i colori dei Rododendri (tra qualche settimana)
Le sorprese e le attrattive di una zona come quella Biellese poco conosciuta dal punto di vista turistico (e moto turistico), ma in grado di regalare notevoli soddisfazioni a chi è in cerca di qualcosa di nuovo e di diverso da mettere in carniere.
Ed è così che, dopo aver affrontato la classica Panoramica Zegna, probabilmente il tracciato più conosciuto di questa zona, ci dedichiamo all'esplorazione delle strade circostanti, naturale continuazione del percorso montano voluto e costruito dall'imprenditore Tessile Biellese.
Scoprendo percorsi affascinanti e davvero imprevisti!!!
Dal sogno di un imprenditore biellese, Ermenegildo Zegna, nasce questa panoramica strada che regala emozioni intense per i suoi paesaggi, per il contesto naturale e per i sentieri che si snodano all'interno dell'Oasi Zegna.
Apprezziamola in questa uscita motociclistica non pienamente supportata dalle condizioni meteo in libera uscita dopo una giornata di lavoro a Vallemosso.
La velatura nuvolosa, oltre a regalarci qualche umida precipitazione, rende impossibile godere dei paesaggi che dell'alto della Panoramica si possono normalmente godere;
L'unica suggestione la regalano gli squarci nelle nuvole dai quali fuoriescono giocosi raggi solari che creano meravigliosi chiaroscuri sui rilievi circostanti.
Abbandonate le placide sponde del lago d'Orta ci dirigiamo decisi verso la strada che conduce alla cima del Mottarone
Ma non è solo la voglia di divertirsi, danzando sulle curve che risalgono verso la cima del monte che sovrasta il lago d'Orta ed il Lago Maggiore, a spingerci verso il cielo azzurro.
La giornata particolarmente tersa potrà regalarci un panorama davvero emozionante, una volta in vetta, grazie alla vista che da lassù si può godere su laghi che si estendono ai piedi del Mottarone.
Ed oggi lo sguardo potrà spingersi davvero lontano, a osservare nitidamente le sottostanti acque azzurre sovrastate dalle vette alpine imbiancate.
Dal lago d'Orta ad ovest al lago Maggiore ad est, in attesa del tramonto che ci ammalierà al cospetto dell'Isola Bella.