L’estate è decisamente arrivata e il caldo inizia a farla da padrone, è arrivato quindi anche il momento di iniziare ad affrontare i percorsi alpini che già da qualche settimana risultano disponibili dopo una stagione invernale decisamente intensa dal punto di vista delle precipitazioni nevose.

Per questo motivo alcuni passi infatti sono stati aperti molto tardi rispetto alle stagioni precedenti; adesso però non esistono più limitazioni di sorta, bisogna solo partire!

Non resta quindi che individuare il percorso attraverso una serie di passi  relativamente vicini a casa che ci consentiranno di osservare alcuni dei panorami più belli dell’arco alpino; ci dirigeremo questa volta verso le Alpi Svizzere iniziando ufficialmente il viaggio dal Passo del Sempione, raggiungibile attraverso la cittadina di Domodossola.



Il percorso che andiamo ad affrontare è stato creato utilizzando i mezzi che l’era digitale ci mette a disposizione, come al solito cerchiamo di creare un itinerario coerente e progressivo  che non ci faccia percorrere per due volte la stessa strada.

Il numero di passi che alla fine risulta da affrontare è di 10 e  il totale dei chilometri che ci porterà fino al Passo dello Spluga e poi di nuovo a casa supera i 700, che per una tranquilla giornata di moto cominciano essere davvero tanti; ma la valutazione fatta è decisamente ottimistica.

Perché come sempre non sarà obbligatorio arrivare in fondo al percorso ma divertirsi,  anche per non rischiare poi che la stanchezza finale cancelli tutto quanto di bello è stato visto e assaporato durante i primi tre quarti del tragitto.


SIMPLONPASS (Passo del Sempione)     2005 mt

Partiamo quindi con l’idea di fare ciò che riusciremo a fare e di arrivare dove riusciremo ad arrivare, l’itinerario oltretutto permette vari tagli, quello più importante e che molto probabilmente utilizzeremo è quello che dopo il passo del  Lucomagno punta deciso verso la frontiera di Chiasso.

Questo anche come ovvia conseguenza di un imprevista cena con amici che il venerdì sera non ci ha consentito di essere a letto molto presto; l’ intenso sabato dedicato all’Ottovolante Svizzero inizia così con una sveglia decisamente posticipata rispetto a quelli che erano i pronostici.

(Ma prendiamo il lato positivo della cosa, se avessimo terminato il percorso il titolo del report sarebbe stato Decavolante Svizzero e non sarebbe suonato altrettanto bene.) 

La giornata si preannuncia praticamente perfetta, le temperature sono abbastanza elevate e le previsioni parlano di un ulteriore aumento, abbandonare la Pianura Padana che già di buon mattino inizia a manifestare il suo caloroso abbraccio è un sollievo decisamente eccitante.

NUFENENPASS  (Passo della Novena)      2478 mt

Come dicevamo questo inverno ha regalato precipitazioni nevose decisamente importanti e si è prolungato fino a tarda primavera, questo ha causato un ritardo nella apertura dei passi ma anche dell’arrivo della colorata Primavera Alpina; ed è quindi grazie a queste condizioni, apparentemente negative, che i panorami che potremmo osservare durante questa nostra lunga cavalcata si contraddistinguono oltre che per i colori e di fiori anche per la presenza ancora relativamente importante della neve.


GOTTHARDPASS (Passo San Gottardo)    2108 mt

FURKAPASS (Passo della Furka)                   2431 mt

 Ma la meraviglia è anche e soprattutto regalata dalla inusuale “vitalità” del panorama, grazie alla influenza di decine e decine di torrenti che affrontano irruenti le ripide discese dalle montagne, intensamente alimentati dallo scioglimento delle nevi

GRIMSELPASS (Passo del grimsel)                2164 mt

Nonostante la giornata di sabato le zone percorse risultano abbastanza trafficate, spesso e volentieri lenti autobus causano dei rallentamenti al traffico, niente che ci possa comunque impedire di godere appieno di quello delle Alpi possono regalarci.


SUSTENPASS (Passo del Susten)                    2224 mt

Un’altra importante considerazione riguarda la presenza non solo a livello di sensazione della polizia Svizzera, contiamo almeno 10 poliziotti sul tracciato; sei che lo percorrono in moto e quattro che stazionano in punti ben precisi che dall’alto consentono di osservare come vengono affrontati i rettilinei che collegano i vari tornanti.

E’ probabilmente anche grazie a questa importante presenza che le classiche manifestazioni di imbecillità ottusa di da parte di alcuni motociclisti risultano più che sporadiche e praticamente assenti; non resta quindi che goderci il viaggio, immortalando i momenti più salienti attraverso  le nostre fide reflex e la telecamera montata sul casco.


OBERALPPASS (Passo Oberalp)          2044 mt

Catture che ci consentiranno poi di assaporare nuovamente il viaggio una volta a casa, e anche di regalare a tutti quelli che leggeranno delle sensazioni che speriamo, diverranno un importante stimolo alla vostra partenza


LUKMANIERPASS (Passo del Lucomagno)   1916 mt

Arriviamo infine a casa, dopo quasi 700 km e 12 ore in sella, tagliando come ipotizzato il tracciato una volta superato il Passo dl Lucomagno; ci attende una meritata doccia e il conseguente riposo.. dopo avere affrontato però l'insopportabile calura che regna nella rovente vallata.

Resta il ricordo del fresco che penetrava attraverso il giubbotto traforato ad alleviare la pena ed a sopportare l'incivile traffico che ci "scorta" fino a casa.

Video Mappa e File gpx dell' itinerario

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File GPX del percorso
Dieci passi in Svizzera.gpx
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