A volte succede, non molto spesso ma succede; il viaggio è lo scopo principale, il mezzo è importante ma non fondamentale, non sempre.
E a volte devi fare delle scelte, imposte dal corso degli eventi, e rinunciare a qualcosa per non rinunciare a tutto.
E’ per questo motivo che ci troviamo ad affrontare i 1400 km che ci separano dalla nostra prima meta, “protetti” dall’intenso calore esterno che questa giornata di metà agosto stà regalando dall’abitacolo dell’auto e da un climatizzatore che fa fatica a respingere i 42° esterni ….. il giorno più caldo dell’anno.
Così siamo su strade poco trafficate nonostante il periodo, nel bagagliaio dell’auto stivati generi di varia necessità e tutto ciò che serve per affrontare un eventuale soggiorno in campeggio nel caso si verificassero determinate condizioni o non trovassimo alloggio.
Temperatura non particolarmente afosa e cielo azzurro nel quale campeggia uno splendido sole azzurro che scalda più per irraggiamento diretto che per l'effetto serra dato dall'umidità come invece accade nella nostra lontana patria, questo ciò che ci accoglie non appena apriamo la zip del nostro comodo igloo;
in un campeggio tranquillo e semideserto ci accingiamo a trascorrere la nostra seconda giornata di viaggio, mantenendo qui il campo base proseguiamo con la visita ai Castelli della Loira più famosi e più vicini.
In un contesto moderatamente animato raggiungiamo Chaumont seguendo il percorso della Loira su di un nastro di asfalto che la costeggia fedele, tracciato che in alcuni tratti si presenta molto incoraggiante dal punto di vista motociclistico.
La sensazione latente che ci aveva accompagnato nella giornata di ieri e che nella serata si è poi decisamente concretizzata, ci spinge in questo precoce mattino allo smontaggio della tenda ed alla ripresa del nostro viaggio verso Nord, i Castelli della Loira per quanto meravigliosi alla lunga sono diventati noiosi, troppo simili nella loro architettura e negli arredi hanno progressivamente spento i nostri entusiasmi; in deciso anticipo sulla tabella di marcia abbandoniamo il campeggio sotto un cielo intensamente azzurro per dirigersi verso le coste francesi bagnate dal freddo oceano.
Prima però ci concederemo la visita ad un ultimo castello, quello edificato all'interno della cittadina dall'omonimo nome, il Castello di Blois.
Arriviamo nei pressi della cittadina con il sole che sparisce oltre l'orizzonte in un tramonto che purtroppo non riusciamo a vedere, sistemati per la notte in uno dei tanti hotel situati nella tranquilla periferia ci dirigiamo velocemente verso il centro cittadino per parcheggiare infine nei pressi della imponente cinta muraria che protegge l'antica St Malo; le luci della sera intanto colorano il cielo ed il panorama di suggestivi colori, l'aria frizzante della sera suggerisce di indossare una leggera felpa e solo le note stonate di una violentata cornamusa, in lontananza disturbano la magia che piano piano si va creando.