Nel nostro avvincente pellegrinare per le terre Ossolane in cerca di tesori ci imbattiamo nel castello di Vogogna, che da bella mostra di sé aggrappato ad uno sperone di roccia che domina la Valdossola, e che risulta già visibile percorrendo la statale del Sempione; E come sempre ci risulta praticamente impossibile resistere alla tentazione.
Il castello Visconteo di Vogogna, uno dei più importanti simboli di questo splendido territorio è stato edificato nel nucleo originario nel XI secolo come parte di un sistema difensivo che comprendeva anche la rocca situata sul monte soprastante.
Risalgono invece al XIV secolo la profonda ristrutturazione e l’ampliamento voluti da Giovanni Maria Visconti, signore di Milano, nell’intento di rafforzare la linea difensiva del Ducato di Milano, del quale Vogogna faceva parte, e controllare gli accessi ai passi alpini.
E ad un certo punto le forze non sono più sufficienti per andare avanti, esaurite le ultime energie ogni passo è un tormento, vorresti solo che finisse, adesso.
Ma non è finita, e non manca nemmeno poco alla fine; il percorso è ancora lungo, l’impervio crinale e la ripida discesa a valle che annullerà i 1000 mt di dislivello acquisti in salita, ci separano dal bramato riposo. Da adesso in poi è solo questione di testa, solo la convinzione che arriveremo a valle in ogni modo ci spinge avanti; anche quando, durante la lunga discesa, i tendini del ginocchio urlano il loro dolore e ogni passo è una doppia pugnalata nelle gambe.
E mancano ancora quasi due ore alla fine (che diventano 3);
Alla fine: 20 chilometri, 2000 metri di dislivello in 9 ore e 24 minuti.
Forse come prima uscita stagionale si poteva fare meglio…
Dopo l'esplorazione del primo tratto dell'escursione che ci ha portato da Macugnaga al Belvedere in una sorta di valutazione del percorso; affrontiamo la risalita al Lago delle Locce.
Escursione non particolarmente impegnativa ma che per la sua estensione ed il tratto finale quasi in arrampicata consiglia una buona preparazione fisica.
Il Tracciato ben segnalato si svolge sotto la incombente e magnifica parete est del monte Rosa, la parete leggendaria delle Alpi, l'unica di carattere Himalayano, e per questo la più ambita dagli scalatori.
Attraverso morene glaciali estinte, altopiani dove sostano erratici massi, e scoscese risalite arriviamo finalmente al cospetto del piccolo gioiello verde smeraldo. E sotto la imponente massa del Monte Rosa ed i suoi spettacolari ghiacciai.
Veloce escursione pomeridiana in Val Formazza, una delle valli più belle e ricche di attrattive dell'Ossola;
Partenza dalla bella cittadina di fine valle di Riale ed arrivo alla diga del Toggia che raggruppa le acque dell'omonimo lago.
Un tracciato relativamente facile ma che ha come punto critico lo strappo inziale che impegna parecchio dal punto di vista fisico; è possibile evitare questa ripida salita percorrendo la carrabile che sale più dolcemente ma che, ovviamente risulta più lunga.
Dal Rifugio Maria Luisa sono diversi i suggestivi percorsi da poter affrontare oltre a quello citato, che comunque prosegue verso il passo san Giacomo e la vicina Svizzera.
Una escursione preventivata, da quando lo scorso anno avevamo affrontato la risalita al lago di Campliccioli, facile escursione in grado di regalare numerosi scorci panoramici decisamente suggestivi.
Trovate il report qui:
https://www.aliperviaggiare.it/valle-antrona/
Oggi percorreremo quindi il tracciato che segue le vicissitudini della sponda del lago di Antrona, con un occhio di riguardo per la cascata Sajont alla quale il tracciato passa sotto, consentendo un punto di vista sulla stessa decisamente diverso ed emozionante.
Peccato che in questo periodo la portata della cascata sia decisamente scarsa, a differenza di quanto visto lo scorso anno nel mese di settembre.
Uno dei motivi razionali a “causa” dei quali andiamo in moto (poi ne esistono altri assolutamente non legati alla razionalità) è quello legato al margine di libertà che il mezzo ci concede, esso infatti è, tra i vari mezzi di trasporto/spostamento, quello che maggiormente consente di muoversi in relativa libertà.
Mal sopportiamo infatti l’idea, o peggio ancora l’evidenza, di non poter andare oltre quando ci troviamo a dover affrontare determinate situazioni o a non essere in grado di raggiungere una meta.
Ovviamente il grado di libertà per quanto ampio, resta comunque limitato e in dei momenti non si può fare altro che fermarsi e tornare indietro…
o magari no.
La val Formazza, splendida vallata del Verbano/Ossola ricca di straordinarie risorse naturali come la Cascata del Toce, termina qui, in questo piccolo e raccolto villaggio in stile Walser.
L'atmosfera della vallata imbiancata dalla neve è davvero magica;
chiusa a nord dalla diga del lago di Morato e sovrastata dalle cime che
la dividono dalla vicina Svizzera appare, nella sua veste invernale,
quasi fiabesca.
Questo suggestivo fondovalle è molto frequentato sopratutto dai fondisti grazie alla presenza di una pista da sci di fondo lunga 12 chilometri e da un innevamento garantito per quasi 6 mesi l'anno.
La località è famosa anche per la produzione di uno dei più rinomati
(e costosi) formaggi di alpeggio, che prende il nome dalla cima che
sovrasta il lago di Morato: il Bettelmatt.
Se non avete paura del buio, se non credete alla magia, se non temete le streghe, allora non perdetevi questo "pauroso" documentario sulla più terrificante Festa delle Streghe che si sia mai vista. Quella che ogni anno, in settembre, si tiene a Craveggia pittoresco borgo piemontese dell'Ossola che si erge sulla spettacolare ed imperdibile Val Vigezzo.
EDIZIONE 2022: 24 settembre 2022
Mi raccomando non perdetevi la parte finale del video, quando le streghe... no, non vi rovineremo la sorpresa
Il cartello all'ingresso della valle recita: "Benvenuti in Paradiso", dichiarazione che potrebbe inizialmente sembrare un pò troppo presupponente ma che, una volta esplorata la valle anche in minima parte, comprendi quanto sia veritiera.
La nostra esplorazione è oggi, veloce e parziale, non abbiamo molto tempo a disposizione ma la voglia di esplorare resta intensa; raggiungiamo quindi il rifugio san Bernardo da dove partono numerosi percorsi, per affrontare la salita fino alla Torbiera. Meravigliosa escursione tra boschi magici e infiniti ruscelli che potrebbe arrivare fino a dei suggestivi laghi... ma non oggi.
Una regione quella dell'Ossola in Piemonte inesauribile per quanto riguarda le attrattive naturali; imperdibile per gli amanti della natura e del Trekking.
Gioielli unici come la meravigliosa Valle Antrona ed i suoi percorsi che portano alla scoperta delle ardite dighe e dei placidi laghi generati.
Dall' omonimo lago è una facile risalita quella che conduce fino al lago di Campliccioli, rilassante specchio d'acqua situato a 1300 metri di altezza, che costituisce il punto di partenza per le ben più impegnative escursioni ai laghi di Cingino, Camposecco e dei Cavalli.
Al lago di Cingino è possibile osservare gli "Stambecchi Equilibristi" celebri grazie alle loro arrampicate sulla parete verticale della diga in piena contraddizione con le leggi della fisica dove trovano il salnitro di cui vanno molto ghiotti.
Superata La Cascata del Toce si arriva alla Piana di Riale dove termina la strada asfaltata; parcheggiato il mezzo a motore (quello più vicino alla diga è a pagamento) si prosegue a piedi fino alla diga oltre la quale si estendono le calme acque del Lago di Morasco.
I percorsi trekking che da qui prendono il via sono davvero numerosi, ad iniziare da quello, facile, che permette il giro del lago, per arrivare poi a quelli di molte ore che raggiungono altri meravigliosi laghi alpini che saranno teatro delle nostre prossime escursioni.
La giornata non è delle migliori, ma questo serve anche a ricordare ai più giovani del gruppo di portarsi sempre dietro almeno una felpa...
La Cascata del Toce è una straordinaria cascata situata in Val Formazza (Piemonte) a 1675 mt di altezza e dove il fiume Toce compie uno spettacolare salto di 143 mt.
A causa dello sfruttamento idroelettrico le acque del fiume sono state imbrigliate e la cascata torna al suo originale splendore solo in orari precisi e in determinati periodi dell'anno. La forza delle acque finalmente libere di riportare il roccioso dirupo alla sua naturale bellezza è uno spettacolo davvero imperdibile, sia da valle che da sopra la diga; cosi come triste è il vederle poi di nuovo imbrigliate. Per conoscere date e orari aggiornati consultare il sito ufficiale.
Una delle vallate più belle dell'Ossola, non solo per quanto riguarda i percorsi Trekking, è sicuramente la val Vigezzo; stretta tra due fronti montani dai quali scendono rumoreggianti torrenti e punteggiata da suggestivi villaggi solidamente ancorati al loro suggestivo passato, offre la possibilità di affrontare numerose escursioni a partire dalle due pendici montane che la contengono verso le ammalianti cime.
Vallata atipica nel suo genere, perché senza una fine, e percorsa da due torrenti che scorrono in direzioni opposte, offre tranquillità e riposo grazie ai suoi ameni borghi ma anche tanta attività fisica agli amanti delle camminate in montagna.
Una delle escursioni più note ed esaltanti è sicuramente quella che porta fino ai Laghi di Muino.
Le Marmitte dei Giganti situate in Val Formazza (Ossola), sono una delle meravigliose attrattive da osservare affrontando il percorso che porta agli Orridi di Uriezzo (straordinaria formazione naturale della quale trovate il video sul sito o sul nostro canale Youtube).
Sono facilmente raggiungibili ed osservabili da tutti, dopo avere attraversato l'Orrido Sud, oppure dalla vicina Baceno; le indicazioni sul posto sono comunque precise e ben disposte.
Notiamo l'indicazione durante il viaggio verso la Cascata del Toce alla quale, come nostro solito, non vogliamo resistere; parcheggiato il nostro mezzo nei pressi dell'inizio del percorso ci prepariamo alla scoperta di questo nuovo Orrido.
Di orridi ne abbiamo visti già alcuni, l'Italica terra ne è ricca, ma questa fenomenale manifestazione naturale situata in Piemonte, e più precisamente in Ossola - val Formazza, risulta immediatamente una delle più affascinanti. Discendere nella stretta gola, camminare in stretti cunicoli osservando le artistiche sculture realizzate dall'acqua nel corso dei millenni, è decisamente molto suggestivo.
Prima di alloggiare in questo magico borgo della Val Vigezzo non conoscevamo la zona, avevamo sentito parlare di alcune sue attrattive come la celebre "Cascata del Toce" ma che ancora non avevamo visto. Sono gli eventi, che per varie situazioni, ci hanno portato a prendere casa in affitto turistico per un anno scegliendo tra varie altre località filtrandole per densità turistica, traffico festivo e raggiungibilità con i mezzi pubblici da Milano, che ci hanno permesso di scoprire questa incredibile ed infinita terra Piemontese conosciuta come Ossola. Una terra che abbiamo potuto esplorare e assaporare con calma, grazie alla possibilità di farlo con molte modalità, dalla moto, all'auto e anche e soprattutto alle scarpe da trekking con la possibilità di rilassarsi al termine di ogni intensa giornata nel rilassante borgo di Santa Maria Maggiore.