Monreale rappresenta la nostra prima tappa di questa intensa vacanza siciliana, il primo assaggio di ciò che ci riserverà nei prossimi giorni questa meravigliosa isola, raggiunta guidando la piccola Citroen C3 poco dopo l'atterraggio mattiniero all'aeroporto dedicato a Falcone e Borsellino.
La scelta di utilizzare l'aereo e noleggiare un'auto in loco è stata dettata dalla necessità di utilizzare al meglio gli 8 giorni a disposizione; raggiungere la Trinacria dalla Lombardia direttamente in auto o in moto avrebbe comportato la perdita di due giorni anche utilizzando i traghetti e con un costo non necessariamente inferiore,
anche se i prezzi dei noleggi sono triplicati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nemmeno la visita al Parco archeologico di Segesta, che raggiungiamo un una nuova torrida mattinata, inizia benissimo; e finirà anche peggio, purtroppo.
A quanto pare nonostante i visibili sforzi per traghettare la splendida Trinacria nel futuro restano difficilmente removibili certe modalità operative, ed è così che apprendiamo che il grande parcheggio del parco è riservato al personale e ai disabili a causa di lavori a quanto pare di costruzione della ennesima biglietteria (ad occhio la quarta) e che dobbiamo usufruire del parcheggio privato a pagamento con relativa navetta.
Solo successivamente, mentre risaliamo con la navetta notiamo subito dopo l'entrata del tempio in direzione Calatafimi un ampio parcheggio poco frequentato e gratuito;
Lasciata alle nostre spalle Segesta ci dirigiamo verso la nostra prossima tappa, in quella che sarà una delle giornate più torride della nostra vacanza: la bellissima Erice, meravigliosa testimonianza del medioevo Siciliano.
La strada che il navigatore ci indica per raggiungere il rilievo dove sorge il borgo medievale non è probabilmente la più agevole, ripida stretta e piena di tornanti a gomito, fa apparire lo Stelvio quasi banale (la strada che sale dal cimitero di Erice non è stato possibile inserirla nella mappa, anche Maps si rifiuta di farla... dopo averla però fatta!).
Certo è che il panorama offerto su Trapani e le Saline è davvero impagabile.