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Capri_Amalfitana

Per un’altra metà da tempo sognata è arrivato il momento di essere raggiunta; in un inizio estate particolarmente torrido prepariamo la nostra nera Ducati Multistrada per un lungo viaggio di trasferimento verso una delle località più suggestive della Campania e sicuramente dell’intera nazione, ci attende infatti quello che speriamo sarà un piacevole soggiorno su uno dei Patrimoni dell’Umanità protetti dal UNESCO:  la meravigliosa Costiera Amalfitana.

Raggiungiamo dopo un estenuante viaggio a causa soprattutto del caldo che affligge questa estate il nostro alloggio nella località di Maiori, una sistemazione che contribuirà non poco alle emozioni che questo viaggio susciterà in noi; dalla terrazza del nostro appartamento la vista abbraccia tutto il golfo di Maiori; suggestivo ed emozionante nei prossimi giorni  il poter godere di albe e tramonti persi nel sussurro dolce del mare.

Un sussurro che sarà il dolce suono dei nostri risvegli, quando ancora il sole non ha fatto capolino e tutto è ancora piacevolmente immobile e sereno.

 La Costiera Amalfitana, teatro della nostra escursione motociclistica, è composta da una manciata di suggestivi borghi sparsi in un territorio scosceso affacciato su un mare cristallino; avaro di spiagge ma ricco di piccole calette non sempre facilmente raggiungibili.

I paesi sono dei gioielli, delle piccole gemme da visitare con calma cercando magari di evitare i periodi più congestionati dal turismo veramente esagerato che affligge queste zone; questo di metà giugno è un periodo ancora in grado di regalare una certa tranquillità, evitando ovviamente i fine settimana.


La strada che unisce serpeggiando le località marine è una strada stretta che in alcuni tratti potrebbe regalare anche del divertimento alla guida della nostra due ruote, ma è anche una strada particolarmente congestionata e percorsa da mezzi che non dovrebbero di fatto poterla affrontar;  autobus di linea o stracarichi di turisti invadono minacciosi tutta la carreggiata rallentando spesso il traffico quando tentano faticosamente di scambiarsi e diventando decisamente pericolosi quando affrontano le curve utilizzando tutta la carreggiata.

Panoramica della affollatissima Amalfi, un tempo superba Repubblia Marinara
Panoramica della affollatissima Amalfi, un tempo superba Repubblia Marinara

Il parcheggio selvaggio limita ancora di più la scorrevolezza di questa strada avara di aree dedicate alla sosta, un territorio molto particolare questo che probabilmente meriterebbe un turismo più responsabile e delle regole diverse per poterlo visitare.

Ma queste sono considerazioni che non valgono soltanto per la splendida Costiera Amalfitana ma per molti altri contesti di questo disastrato paese in cui la straordinaria valenza turistica non è mai stata valorizzata, in nessun modo gestita, e che si ritrova adesso essenzialmente preda di un turismo guarda e fuggi che poco contribuisce alla ricchezza economica.

Grazie al periodo e alla partenza relativamente mattiniera abbiamo la possibilità di godere di una relativa tranquillità quando decidiamo di scendere in uno dei luoghi più rinomati della Costiera quel piccolo fiordo conosciuto col nome di Furore che col proseguire col passare delle ore diventerà affollatissimo.

Il Fiordo di Furore
Il Fiordo di Furore

Come del resto succede praticamente ogni giorno,in tutti i borghi che compongono la Costiera Amalfitana.

Tra le gemme che si specchiano sulle acque trasparenti dell’azzurro mare,  meritano una menzione particolare sicuramente quelli di Amalfi e di Positano, anche se onestamente la valutazione di Amalfi è abbastanza contrastata.

Località che probabilmente deve molta del suo apprezzamento al glorioso passato di Repubblica Marinara è quella più colpita dalle orde turistiche che ne affollano le strette viuzze, così come non giova alla stessa località il traffico veicolare che nel centro storico non è proprio così assente: oltre al traffico commerciale infatti tanti troppi scooter affrontano le vie che dovrebbero e potrebbero essere solo pedonali.

 

 

Una immagine di Furore decisamente inusuale
Una immagine di Furore decisamente inusuale

Discorso completamente diverso invece per quanto riguarda la meravigliosa, Positano dove la tranquillità e la piacevolezza che ci accompagnano lungo le piacevoli strade che degradano verso il mare contribuiscono ad accrescere la suggestione di quello che senza timori possiamo definire il borgo più bello della Costiera Amalfitana.

Le colorate vie di Positano
Le colorate vie di Positano

Tirando le somme di questa rilassante vacanza il cui unico stress è dato dal momento della partenza,  possiamo consigliare a chi si troverà ad affrontare queste zone di evitare di percorrere queste strade in macchina, strade dove già in sella spesso si fa fatica a muoversi e soprattutto a trovare parcheggio dato che comunque sono numerosi gli utenti delle due ruote che percorrono la Costiera.

Non facile quindi trovare parcheggio per la moto mentre per la macchina risulta praticamente impossibile se non nei (carissimi) parcheggi a pagamento nei pressi dei centri urbani; così come infinite sono le code che si formano quando gli autobus non si scambiano o quando addirittura rimangono incastrati.

 

Vacanza che quindi rischia di trasformarsi in un incubo, se proprio dovete venire in macchina valutate la possibilità di noleggiare uno scooter sul posto o magari di spostarsi con i mezzi pubblici o addirittura via mare.


I Faraglioni
I Faraglioni

 

 

Per quanto ci riguarda moto e periodo ci hanno permesso di vivere con un minimo di tranquillità in più queste zone che sono comunque da visitare una volta nella vita; territori che regalano oltre a dei panorami straordinari anche uno stile di vita completamente diverso rispetto a quello a cui siamo abituati uno stile di vita che sicuramente alle sue controindicazioni ma che per un breve periodo può sicuramente essere ampiamente apprezzato.

Capri: i Faraglioni
Capri: i Faraglioni
Capri: La Via Krupp
Capri: La Via Krupp
Capri: La Piazzetta
Capri: La Piazzetta

La difficoltà maggiore alla fine si ritroverà nel giorno in cui dovremmo ripartire,e per l’ultima volta osserveremo dalla nostra terrazza il golfo di Maiori, per l’ultima volta ci culleremo con il dolce sussurro del mare che accarezza la spiaggia

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