Maremma, una terra aspra, scolpita dal vento dal sole e dal mare, terra di malaria e di lotta contro le malsane paludi fino dai lontani tempi degli Etruschi.
Lotta che ha creato questo ambiente unico grazie alla bonifica iniziata dai Granduchi di Toscana nel XVIII secolo e terminata nel primo dopoguerra, verde campagna esempio di armonizzazione tra natura e uomo. Il cuore della zona si identifica con il parco dell'Uccellina dove ancora si assapora la Maremma più vera, qui si possono vedere ancora i canali di bonifica scavati dall'uomo, qui fauna e flora esprimono al meglio il loro selvaggio splendore, si possono incontrare cinghiali, caprioli, daini, tassi e volpi, ma soprattutto è facile seguire il volo di anatre, folaghe e di rapaci quali poiane, gheppi o falchi pellegrini e nella notte allocchi e barbagianni.
Simbolo di questa zona della Toscana sono i fieri Butteri, mandriani di Maremma che ancora oggi si possono trovare verso la foce dell'Ombrone, e vedere in azione nella festa che ricorda la vittoria nella singolare sfida che li vide opposti ai Cow-Boys del circo di Buffalo Bill.
Marina di Grosseto - Ponte Sull'Ombrone
Abbiamo visitato più volte lo splendido contesto naturale del Parco della Maremma, anche seguendo i vari percorsi trekking che si addentrano nelle zone più nascoste, ma questa è assolutamente la prima volta che superiamo il cancello di ingresso al Parco dell'Ucceliina (nome alternativo dato dai Monti dell'Uccellina presenti all'interno del Parco) in sella a due silenziose Mountain Bike.
La partenza della nostra escursione avviene nei pressi di Marina di Grosseto da dove, grazie alla ciclabile che la collega al capoluogo, Grosseto, raggiungiamo l'intersezione, che passando da Principina di Terra, ci porta sulla provinciale della Trappola.
Percorreremo per un breve tratto la strada trafficata prima di imboccare lo sterrato che ci condurrà in sicurezza fino al ponte sull'Ombrone, realizzato nel 2019 per la gioia di ciclisti e escursionisti.
Alberese - Marina di Alberese
Dal ponte sull'Ombrone arriviamo velocemente all'ingresso del parco superando alcuni canali della bonifica, unici saliscendi del percorso interamente pianeggiante; poco più avanti i recinti che ospitano gli stalloni dei Butteri superati i quali si apre un grande pascolo dove giovani puledrini muovono i primi passi accuditi dalle amorevoli cavalle.
Al pascolo anche le Vacche Maremmane, pregiata razza bovina allevata esclusivamente in queste zone e, un tempo, condotta in mandrie dai Butteri in sella ai loro splendidi Cavalli Maremmani; i Butteri una delle figure più simboliche della Toscana, danno vita proprio in questi luoghi, ad una rievocazione storica del loro lavoro il 1° Maggio ed il 15° Agosto di ogni anno.
Percorriamo la ciclabile che si snoda all'ombra dei pini marittimi, fino al suo capolinea, ovvero alla meravigliosa e selvaggia spiaggia di Marina di Alberese, sorvegliata dai Monti dell'Uccellina, cuore del parco, e dalle antiche torri di sorveglianza.
Marina di Alberese - Foce Ombrone
Stona decisamente rispetto al contesto circostante, la larga e sopraelevata strada sterrata che divide la spiaggia dall'entroterra, che inizia poco prima di arrivare alla spiaggia di Marina di Alberese, e che risulta di facile percorrenza; suggestivi gli scorci che permette di ammirare mentre percorriamo il tracciato che ci condurrà fino alla meta principale della giornata.
La foce del fiume Ombrone
Dopo essere sgorgato dalla sorgente nei pressi di San Gusmè nel Chianti, ed avere raccolto le acque dell'Arbia, la Merse, l'Orcia, transitando attraverso le Crete Senesi, la Valdimerse, lambito la Valdorcia e attraversato la Maremma, è qui che il fiume Ombrone, secondo fiume della Toscana, si getta finalmente in mare.
Ed è qui che infine arriviamo ponendo fine alla parte più significativa del nostro itinerario, da qui infatti attraverseremo una parte del parco per poi ricongiungerci alla ciclabile che riporta verso Alberese e che abbiamo già percorso.
Non resta quindi che pedalare di nuovo sul ponte ciclabile e ripercorrere la strada che ci separa dal nostro alloggio, dove arriveremo 45 chilometri dopo la nostra partenza.
Stanchi ma assolutamente soddisfatti.
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