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Ciclovia dell'Arno: La diga della Penna

 

Un percorso ciclabile di 360 km che segue il fiume Arno, dalla sorgente del Monte Falterona alla foce di Marina di Pisa, che unisce paesaggi naturali, città d'arte e mobilità green, questo il progetto della ciclovia dell’Arno; realizzata grazie alla collaborazione tra Regione Toscana, 57 comuni e altri enti, la rete è già completata al 68%, con il resto in costruzione o progettazione.

Estendendosi a 510 km includendo collegamenti ferroviari e centri urbani, la ciclovia si interseca con la Ciclovia del Sole e la EuroVelo 7, itinerario europeo da Capo Nord a Malta.

Un modo ecologico ed emozionante di scoprire la Toscana.

 

 

In questa parte di percorso esploriamo il tratto di ciclaboile che costeggia l'invaso della Penna, creato dalla omonima diga che ferma le acque dell'Arno utilizzandole per generare energia elettrica e, contemporaneamente svolgere la funzione di regolazione delle acque limitando i danni creati dalle piene.


VIDEO, MAPPA E GPX A FINE PAGINA


Il nostro viaggio inizia di fatto nei pressi di San Leo, frazione situata a pochi chilometri da Arezzo, da qui prende il via il tratto di strada che ci porterà fino a Ponte a Buriano passando da Quarata; alcuni tratti sono su strada aperta al traffico, è possibile arrivare a Ponte a Buriano via ciclabile sterrata da Indicatore, noi lo percorreremo al ritorno.

Ponte a Buriano

Maggiori informazioni sul ponte e il legame con la Gioconda li trovate qui:

 https://www.aliperviaggiare.it/toscana-chianti-aretino-cicloturismo/

Passiamo poi nelle vicinanze di castiglion Fibocchi prima di puntare verso la riserva Naturale della Penna e di Ponte a Buriano, verso un passaggio sul fiume Arno che purtroppo non sarà possibile utilizzare

L'ipotetico passaggio riportato nelle mappe dell'app che utilizziamo, che dovrebbe trovarsi nel borghetto che da il nome alla diga e all'invaso, è chiuso da un cancello per dei lavori, anche se onestamente non vediamo traccia del percorso che dovrebbe scendere sulle sponde dell'Arno, a prescindere dal cancello.

Cipresseta nei pressi di Castiglion Fibocchi

Inoltre l'eventuale raggiungimento della sponda opposta dovrebbe avvenire passando sulla diga, ma non credo che ENEL sia molto daccordo...

Il tentaivo di superare il blocco senza tornare indietro non da i risultati sperati, seguiamo per un breve tratto le indicazioni del CAI fino ad un impenetrabile muro di arbusti sottobosco; da un campo di papaveri torniamo infine sullo sterrato principale.

Laterina

Raggiungiamo il brorgo di Laterina, al quale dedichiamo una breve visita,percorrendo una strada afaltata ma non molto trafficata (oggi è domenica), per poi finalmente raggiungere la sponda opposta dell'Arno grazie ad un recente ponte carrabile alla periferia della parte nuova del paese.

Laterina: la vie del Borgo
Laterina: Il castello del XIV secolo

Il borgo, di orgine medievale conteso tra Arezzo e Firenze, merita sicuramente una visita, grazie alle testimonianze storiche come il castello del XII secolo, e le due porte di ingresso del XIV secolo, collegate da tratti di mura medievali ancora visibili; lo stesso intreccio di stradine interne risulta davvero suggestivo.

Laterina: Le vie del Borgo
Laterina: Torre Guinigi

Laternia: Cicabile dell'Arno

Ormai rassegnati nel seguire un tracciato poco affidabile e che si preannuncia parecchio stradale, notiamo poco dopo avere superato il ponte, una indicazione ciclabile che manda su di una strada sterrata sulla sinistra, che apparentemente entra in un contesto rurale privato; strada non riportata sulle mappe a mia disposizione.

Proseguiamo titubanti fino alla casa, dove chiediamo ad una signora impegnata a tendere i panni se la strada ha uno sbocco, "avoia te, è una nuova ciclabile, alò, s'ariva fino a Chiani (alle porte di Arezzo dove si ricongiunge con la ciclabile della Bonfica che va fino a Chiusi)"!  Ringraziata la simpatica signora (di ovvio accento aretino) e ben più motivati, inziamo la percorrenza di quello che si rivelerà essere un tratto della ben più articolata, ma non ancora completata, Ciclabile dell'Arno 


La ciclabile è un piacevole saliscendi lungo le rive dell'ivaso della Penna che regala notevoli scorci paesaggistici sulla valle e sulla catena del Pratomagno, propaggine appenninica che divide il Valdarno dal Casentino, delimitata proprio dal fiume Arno che in Casentino nasce e poco prima di Arezzo devia il suo corso verso Firenze, secondo Dante per dispetto verso i "ringhiosi botoli" aretini citati nella Divina Commedia XIV canto del Purgatorio

 

"Botoli trova poi, venendo giuso, 

ringhiosi più che non chiede lor possa, 

e da lor disdegnosa torce il muso"

 

In alcuni casi è possbile imboccare sentieri che portano in riva all'invaso dove si può ammirare la avifauna presente o rilassarsi sdraiati in un prato

Il naturale contesto è comunque inciso dalle moderne necessità di spostamento, il Parco Naturale è interessato dal passaggio della autostrada del sole A1e dalla Alta Velocità che scavalcano le acque con i ponti dedicati.


Si arriva infine al crocevia da dove partono diversi percorsi ciclabili, da quello verso Ponte a Buriano, a quello dedicato all'Ardita che porta in Caseentino e sull'Alpe di Poti; oltre a quello che si dirige verso il ricongiungmento con la ciclabile della Bonifica e di conseguenza verso Arezzo.

Il viaggio, 43 chilometri dopo la partenza è infine terminato, non resta che godersi il tramonto nell'ultimo tratto di sterrato che ci riporta verso casa.


Video, mappa e GPX dell'itinerario

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2025-05-25_Ciclabile dell'Arno - La diga
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