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Primavera Ligure

E' Il primo fine settimana di questa primavera del 2019; introdotta da un inverno straordinariamente caldo che si chiude in maniera atipica,

contraddistinto da poche precipitazioni e da temperature più adatte ad una tarda primavera.

Per questo motivo oggi in sella ad una impaziente Atena decidiamo di puntare verso le coste della Liguria tramite qualche saliscendi appenninico; per arrivare in arrivare in tarda mattinata ad ascoltare il rumore del mare che si infrange sulle coste del levante Ligure.

Una escursione questa che quasi sicuramente sarà una delle ultime dedicata ad una terra che tra poco diventerà invivibile; preda di un turismo insostenibile che si incastra in una viabilità incapace di sostenerlo e si accalca in spiagge regalate al 90% agli stabilimenti balneari.

Crocetta D'Orero  468 mt   -  Passo della Scoffera 674 mt

Attraverso i passi della Crocetta e della Scoffera arriviamo fino a Rapallo, saliscendi dove si registrano delle variazioni di temperatura (soprattutto di quella dell’aria) assolutamente incomprensibili dato il periodo, in alcuni tratti fatti il calore dell’aria è talmente intenso da risultare più adatto al mese di giugno che a quello di marzo; solo quando la pendenza degrada verso il mare l’aria ritorna ad essere coerentemente frizzante.

Scorgiamo finalmente l'azzurra distesa e ci immergiamo quindi nel traffico già sostenuto della costa fino a raggiungere meravigliosa cittadina di Camogli, dove trovato a fatica un parcheggio per la moto, ci liberiamo dagli indumenti pesanti e dai caschi per immergersi nelle animate viuzze di questa perla Ligure. In Liguria è quasi paradossalmente più facile trovare posto per l’auto che per la moto, qui la percentuale di utilizzatori delle due ruote è altissima e i pur numerosi parcheggi dedicati faticano a soddisfare la richiesta.

Camogli

Lenta passeggiata con degustazione di aperitivo sulla terrazza di un bar; sotto di noi l'azzurro del mare sfuma in verde lasciando intravedere il fondale; una giornata perfetta per la prima tintarella, e per il primo bagno che qualcuno prova a fare; purtroppo siamo sprovvisti del necessario altrimenti un tentativo lo avremmo fatto volentieri dato che la nostra apertura di stagione balneare più prematura è registrata il 25 aprile

Da Camogli proseguiamo verso Santa Margherita Ligure da dove pensavamo di raggiungere Portofino, purtroppo la strada è interrotta a causa della violenta mareggiata che quattro mesi fa spazzò via il collegamento stradale con la elitaria cittadina; puntiamo quindi lungo la costa fino a fermarci nella piccola Zoagli che, ancora in preparazione per la prossima stagione, risulta decisamente desolante.

Chiavari è l'ultima tappa costiera di questa assolata giornata, una fresca birra sulla passeggiata del molo turistico esaurisce il nostro tempo disponibile, è tempo di rientrare verso casa puntando nuovamente verso lo spartiacque appenninico.

Passo del Bocco 965 mt   -  Passo Montevaccà 805 mt

Le ombre della sera si fanno sempre più scure mentre affrontiamo il tortuoso percorso che ci porterà fino a Piacenza, e la temperatura cala progressivamente fino a raggiungere valori consoni al periodo. Valori meno esaltanti di quelli precedenti, passiamo infatti in poco tempo dai 22 agli 8 gradi, e la differenza si sente; parecchio. 

Passo del Bocco e passo Montevaccà ci avvicinano al casello autostradale che ci trasporterà velocemente a casa, anche se la parola "veloce" mal si accomuna con lo stato pietoso del manto stradale che ci accompagnerà fino in valle.

L'ultima emozione della giornata la regala il castello dei Bardi che staglia la sua sagoma contro un cielo ormai avvolto dalla ombre.

Un ultima foto, ed è tempo di pensare a casa, ed a una calda doccia.

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