
L’Amerino e La Conca Ternana, situati nel sud dell’Umbria, sono due delle aree più affascinanti e ricche di storia della regione, gioielli circondati da colline verdeggianti, fiumi e borghi medievali che sembrano usciti da un dipinto.
Questi territori, che prendono il nome dalla città di Amelia e quella di Terni, sono noti per la loro bellezza paesaggistica, il patrimonio storico-artistico e la vocazione turistica, che rendono questa vasta area una meta ideale per chi cerca un viaggio all’insegna della cultura, della natura e dell’autenticità.
La zona ha origini antichissime, legate alla presenza degli Umbri e successivamente dei Romani, che ne sfruttarono le risorse naturali e la posizione strategica.
VIDEO, MAPPA E GPX DELL'ITINERARIO A FINE PAGINA
Lugnano in Teverina

Questo piccolo gioiello, inserito nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia”, arroccato su una collina che domina la valle del Tevere che offre panorami mozzafiato e un’atmosfera ricca di storia e tradizione, è la prima tappa della giornata, territorialmente situata nell'Amerino è un luogo ideale per chi cerca un’esperienza autentica, lontana dal turismo di massa, ma ricca di suggestioni culturali e naturalistiche.
E di suggestioni Lugnano è in grado di regalarne davvero tante, sopratutto nella tranquillità di una bella giornata di fine inverno.
Le origini del borgo risalgono all’epoca romana, come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti nella zona, tra cui la Villa di Poggio Gramignano, un sito di grande interesse storico che ha restituito testimonianze di un insediamento rustico risalente al I secolo a.C. e utilizzato fino al V secolo d.C. Si ipotizza infatti che, in seguito ad una epidemia di malaria (della quale si trova rispondenza nel cimitero di bambini in cui fu trasformata la villa nel IV secolo d.C.) la popolazione si trasferì sulla collina nel tentativo di sfuggire alla poco salubre valle del Tevere
Il borgo, tuttavia, ha raggiunto il suo massimo splendore durante il Medioevo, quando divenne un importante centro fortificato, inizialmente sotto il controllo della famiglia Orsini e successivamente sotto quello della Chiesa di Roma (per lungo tempo esercitato tramite la famiglia Farnese) , che ne influenzò lo sviluppo architettonico e culturale.
La “Terra di Lugnano” resterà sotto il controllo papale fino alla annessione al Regno d’Italia nel 1860.
Collegiata di Santa Maria Assunta

Il cuore del borgo è piazza santa Maria, dove si trova la Collegiata di Santa Maria Assunta, edificio religioso di grande pregio risalente al XII secolo, (anche se probabilmente la struttura primitiva è del VIII sec.); purtroppo più volte rimaneggiato nel corso dei secoli, a partire dell’epoca rinascimentale, rappresenta comunque una delle maggiori espressioni dell’arte Romanica in Umbria.
Raggiungere la piazza arrivando da Porta sant’Antonio, regala il primo assaggio di un borgo dove passeggiare per le stradine acciottolate permette di respirare un’atmosfera d’altri tempi, con case in pietra, archi medievali e piccole piazze che si aprono su panorami suggestivi e una tranquillità che solo un luogo dove non è fisicamente possibile utilizzare mezzi a motore, è in grado di regalare.
Una atmosfera quasi magica, oltre che rilassante, che invece le prossime due tappe non potranno purtroppo esprimere.
Alviano

Dalla varie terrazze panoramiche di Lugnano si può osservare buona parte del territorio dell'Amerino, compresa la suggestiva vista sul vicino borgo di Alviano, celebre anche per l'oasi naturalistica che ospita numerose specie di avifauna.
Come già detto la zona è abitata dagli Etruschi prima e dai Romani poi, che riconoscono nel colle di Alviano un importante valore strategico, grazie alla sua posizione arroccata; contesto che in epoca medievale causerà numerose contese tra le vicine Todi, Orvieto ed Amelia per il possesso del borgo e annesso primitivo castello.
Sarà feudo a partire dal XII della famiglia Alviano; che nei secoli successivi potenzierà progressivamente le difese del borgo, si deve infine a Bartolmeo d'Alviano nel XV secolo, la ristrutturazione e l'ampliamento del maniero che diviene una residenza nobiliare.
Amelia
Amelia, seconda tappa della giornata a circa 10 chilometri da Lugnano, è un affascinante borgo medievale situato nel cuore dell'Umbria, una delle numerose perle custodite da questa splendida regione, che ha origini nell’età del ferro e una storia millenaria che la rende una meta imperdibile.
Circondata da imponenti mura poligonali, risalenti al VI-V secolo a.C. ma più volte ricostruite, ampliate, elevate durante i secoli, sia in epoca Romana che in epoca medievale, Amelia si erge su una collina a dominio della valle del Tevere, offrendo panorami mozzafiato e un'atmosfera che sembra sospesa nel tempo.
Il centro storico di Amelia è un vero e proprio museo a cielo aperto, con vicoli acciottolati, piazze suggestive e palazzi nobiliari che testimoniano il passato glorioso della città, come l’incompiuto Palazzo Petrignani o Palazzo Necci, rinascimentali costruzioni che si affacciano su Piazza Marconi; peccato per il traffico che oggi, giornata lavorativa percorre le strade della città antica e le auto parcheggiate ovunque.
Manca totalmente la suggestione provata a Lugnano in Teverina.
Cattedrale di Santa Fermina
Tra i luoghi di interesse spicca la Cattedrale di Santa Fermina (caratterizzata dalla torre campanaria a pianta dodecagonale, dell'XI secolo) edificata nel IX secolo e più volte ristrutturata, prima nel 1240 a causa di un non precisato evento (terremoto o incendio) e successivamente nel 1629 quando fu ristrutturata in stile barocco; la facciata che non trasmette quanto ammirabile all’interno è stata completata nel XIX secolo.
Superata la porta di ingresso è possibile ammirare numerose opere d’arte a testimonianza della sua lunga storia , come la colonnina di marmo che si ritiene essere quella a cui fu legata Santa Firmina mentre subiva il martirio nel III secolo, i due stendardi sottratti ai turchi, come trofei di guerra, durante la famosa Battaglia di Lepanto nel 1571, la grande tavola raffigurante l’Ultima cena dipinta nel 1538 dal pittore Giovan Francesco Perini, la tavola del XV secolo dell’anonimo Maestro dell’Assunta di Amelia, alla quale viene riconosciuto il miracolo dello scampato pericolo dal tremendo terremoto del 1703 e che vien esposta solo in Agosto , un quattrocentesco fonte battesimale, e tante altre meraviglie soprattutto rinascimentali.
Cisterne Romane
Una visita alle Cisterne Romane, complesso sotterraneo di raccolta idrica risalente al I secolo a.C. e perfettamente conservato in ogni sua parte , è sicuramente un'esperienza imperdibile che offre uno sguardo unico sull'ingegneria antica…
Ma che oggi è impossibile dato che, in inverno, nei giorni feriali, l’ingresso è chiuso.
Da non sottovalutare infine il ricco patrimonio archeologico, con reperti romani e medievali esposti nel Museo Civico Archeologico e Pinacoteca, dove è possibile ammirare la famosa statua bronzea di Germanico, celebre generale Romano morto in Siria nel 19 d.C., fortunosamente ritrovata nel 1963 e divenuta un simbolo per la città.
Passeggiata fuori le mura
Narni

Prosegue la nostra escursione nella Conca Ternana a quella che probabilmente è la più celebre cittadina del suddetto territorio, una delle città più affascinanti e ricche di storia dell’Umbria, che sorge arroccata su una collina che domina la valle del fiume Nera, offrendo panorami mozzafiato e un’atmosfera che sembra riportare indietro nel tempo.
Questo borgo medievale infatti è noto non solo per il suo straordinario patrimonio storico e artistico, ma anche per essere stato l’ispirazione del celebre romanzo “Le Cronache di Narnia” di C.S. Lewis, che ne ha preso il nome per il suo mondo fantastico.
Narnia, questo il nome in epoca romana quando era un importante e strategico centro lungo la Flaminia, conserva importanti testimonianze del suddetto periodo come l’imponente Ponte Augusto (visibile non appena si arriva nei pressi della città, ma che trovate alla fine del report) ed i resti dell’anfiteatro e delle mura; raggiungerà il suo massimo splendore in epoca medievale quando, potente comune, si adornerà di monumenti e palazzi che ancora oggi sono ben visibile e rendono suggestivo il suo centro storico.
Piazza dei Priori
Impossibile non restare affascinati dalla atmosfera medievale, che si respira passeggiando per le strade ed i vicoli abbracciati dalla case in pietra, del borgo, ad iniziare dal suo cuore pulsante: Piazza dei Priori.
Qui si affacciano alcuni degli edifici più importanti e rappresentativi di Narnia, come il Palazzo dei Priori con la sua loggia e la torre civica e la Cattedrale di San Giovenale, dedicata al patrono della città e caratterizzata da una facciata romanica e un interno ricco di opere d’arte.
Da non perdere (anche se noi lo abbiamo fatto…) una delle attrazioni più visitate della città: la Narni sotterranea; un labirinto di grotte e cisterne che si snoda sotto il centro storico che permette di conoscere un lato misterioso della antica Narnia.
Valle del Nera e Ex Abbazia Benedettina di San Cassiano
Decisamente suggestiva la visita che si gode sulla valle del Nera dalla terrazza situata all’interno del palazzo che ospita la ASP Beata Lucia in piazza Marzio Galeotto, raggiungibile grazie alle indicazioni presenti a partire dalla piazza dei Priori e ad ingresso gratuito; disponibili sempre gratuitamente delle giovani guide, almeno durante la nostra visita.
Chiesa di san Francesco
Edificata nel 1226 in segno di devozione e di riconoscenza per i miracoli chi qui si dice abbia operato, la Chiesa dedicata al frate di Assisi ospita numerosi affreschi risalenti ad un periodo compreso tra il XIV e il XVI secolo, suggestivamente anomali quelli visibili sui pilastri.
N.B. per una migliore visione degli affreschi e degli interni della chiesa si consiglia la visione del video che trovate a fine pagina
Fortezza Albornoz
Domina la città la Rocca Albornoz, una fortezza costruita nel XIV secolo per volere del omonimo cardinale, che a partire dal 1350, anno della sua investitura da parte del Papa, realizza una linea difensiva in territorio Umbro della quale fanno parte, oltre a quella di Nari, le rocche di ancora visitabili di Assisi, Spoleto e Orvieto , e quelle di Todi e Spello e Piediluco da tempo distrutte.
Ponte Augusto
Capolavoro dell' architettura con i suoi 160 m di lunghezza, 30 m di altezza e un piano stradale largo 8 mt, fu realizzato per volere dell imperatore Augusto nel 27 a.C. lungo la via Flaminia per superare la gola creata dal Nera.
Distrutto nel 1053 ("pons Narniae fuit dirutus") subirà un ulteriore cedimento nel 1883.
Video mappa e GPX dell'intinerario
La mappa, oltre all'itinerario che abbiamo seguito nel video e nel report, riporta anche tutti i borghi e le attrattive presenti nelle due aeree in evidenza, ciò per permettere la realizzazione di itinerari personalizzati anche di più di un giorno
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