Lasciata alle nostre spalle Segesta ci dirigiamo verso la nostra prossima tappa, in quella che sarà una delle giornate più torride della nostra vacanza: la bellissima Erice, meravigliosa testimonianza del medioevo Siciliano.
La strada che il navigatore ci indica per raggiungere il rilievo dove sorge il borgo medievale non è probabilmente la più agevole, ripida stretta e piena di tornanti a gomito, fa apparire lo Stelvio quasi banale (la strada che sale dal cimitero di Erice non è stato possibile inserirla nella mappa, anche Maps si rifiuta di farla... dopo averla però fatta!).
Certo è che il panorama offerto su Trapani e le Saline è davvero impagabile.
È ora di pranzo e i morsi della fame si fanno sentire, impossibile quindi resistere alla tentazione offerta da La Tonda Fritta, situata subito dopo l'ingresso da Porta Trapani, che prepara delle gustosissime Arancine (occhio al sesso..) in molteplici gusti, da consumare camminando o seduti sul vicino muretto che si affaccia sulla valle all'ombra dei freschi alberi.
Real Chiesa Madrice Insigne Collegiata e La Torre Campanaria
La nostra visita alla città inizia da piazza Matrice, dove si affacciano Duomo e torre campanaria; in biglietteria acquistiamo il comodo titolo cumulativo che con 6,00 € consente di visitare 6 imperdibili siti, ad iniziare dalla suddetta torre che affrontiamo risalendo la ripida scalinata.
Ruderi del Monastero del SS Salvatore
Chiesa di s. Martino
Il borgo medievale
La leggenda di Bellina
Viveva ad Erice nel XIII sec, era bellissima, capelli corvini e tratti da ammaliante angelo; nessuno poteva resister al suo fascino e mille erano i suoi pretendenti.
Ma lei passava le giornate ad osservare il mare dalla finestra, ad aspettare il ritorno di colui al quale aveva donato il suo cuore.
Partito soldato per la guerra, aveva donato a Bellina un anello, simbolo e pegno per la vita insieme che li attendeva la suo ritorno.
Ma dalla guerra non tornò mai.
Bellina non smise mai di attendere, rifiutando le avances dei mille pretendenti, compresa quella di un intransigente barone.
L’accordo con il mago per un oscuro sortilegio ed il furto dell’anello dal dito di Bellina facevano parte dell’orrido piano ordito dal barone nell’intento di costringerla a concedersi.
L’incontro per la restituzione dell’anello è una trappola, il bacio preteso per la restituzione avrebbe liberato l’incantesimo e Bellina sarebbe stata perduta.
Ma la coraggiosa ragazza si ribellò, e il barone infuriato gettò l’anello tra i rovi; nella disperata ricerca del suo pegno di amore si punse con una spina e il sortilegio la tramutò in una biscia.
L’oscura magia chiese pegno anche al malvagio barone trascinato negli inferi dai vendicativi demoni.
Sappiate quindi che ogni volta che incontrerete per questa antiche vie una biscia, essa potrebbe essere l’anima di Bellina intrappolata nell’animale alla ricerca del perduto anello.
E solo quando esso sarà restituito alla proprietaria l’incantesimo sarà sciolto e Bellina potrà finalmente ricongiungersi al suo amato.
Castello del balio e castello di Venere
Leggenda vuole che Erice sia stata edificata del re Erix, figlio di Venere e Bute, un membro della spedizione degli Argonauti, e che allo stesso si debba la costruzione delle antiche mura e del tempio di Venere
Quello che è invece quasi certo che all’interno del perimetro del castello, esistesse un antico tempio dedicato, appunto, alla dea Venere alla quale facevano capo tutti i riti dedicati al culto della fecondità; al suo interno vivevano le sacerdotesse del tempio, le lerodulie, dedite alla prostituzione sacra.
Del tempio si perde buona parte della struttura già a partire dal medioevo ed oggi ben poco resta visibile.
Panorama sul monte Cofano
Panorama sulle Saline di trapani
Golfo e spiaggia di Macari
Abbandoniamo Erice per dirigerci verso la costa bagnata da uno splendido e trasparente mare, il golfo di Macari ci attende per un rinfrescante bagno
Dopo il rinfrescante bagno ci attende una rilassante doccia nel nostro piccolo ma accogliente alloggio di Castellammare del Golfo; poi la gustosa cena e una bella dormita che ci permetterà di recuperare le forze per la prossima intensa giornata.
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Video, mappa e GPX dell'itinerario
Mappa e GPX contengono tutti gli itinerari relativi al primo campo base (Castellammare del Golfo) e ai conseguenti tre giorni di escursioni; selezionabili singolarmente sulla mappa di Maps mediante i livelli
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