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Andalusia: Malaga - Perla della costa Del Sol

La perla della Costa del Sol, è una città situata sulla Costa del Sol, in Andalusia, ed è la quinta città più grande della Spagna oltre che una delle destinazioni turistiche più popolari del paese.

Malaga ha una ricca storia che risale a oltre 3.000 anni fa; è stata abitata dai Fenici, dai Greci, dai Romani e dai musulmani, popoli che, ognuno a modo suo, hanno lasciato il segno sull'architettura, la cultura e la gastronomia della città.

 

Ed è in una torrida ed afosa giornata che ci apprestiamo a visitare la splendida città andalusa; dopo essere riusciti a parcheggiare il nostro alto Doblo nel parcheggio sotto la Plaza de Toros, grazie ai pochi centimetri che separano il tetto del nostro camperino dal... disastro.



Con alle nostra spalle la Plaza de Toros attraversiamo i verdi giardini Pedro Louis Alonso, situati di fronte al palazzo comunale, al centro dei quali campeggia la statua del Biznaguero, il venditore di Biznaghe (composizioni floreali realizzate con i gelsomini e venduti per le strade di Malaga) uno dei simboli della città Andalusa.


Lungo la Coracha

Lasciato alla nostra sinistra il palazzo dell'Ayuntamiento de Málaga risaliamo la scalinata che ci immette sul sentiero che segue la fortificazione della “Coracha”, ovvero il passaggio fortificato a doppia muraglia che collega il Castello di Gibralfaro alla sottostante Acazaba; sentiero che offre notevoli scorci panoramici sulla sottostante città, ripagando della fatica fatta per risalirlo.


Castello di Gibralfaro

Il Castello di Gibralfaro, araba fortificazione, prende il nome dall'omonimo monte dal quale sorveglia e protegge la città, ma soprattutto la sottostante Alcazaba, è stata una delle fortezze più inespugnabili della penisola iberica; la sua costruzione iniziò nel X secolo, durante il regno del califfo Abderramán III; fu poi ampliato e fortificato dal re arabo Yusuf I nel XIII secolo.

Il castello, ultimo luogo di Malaga conquistato dai Re Cattolici nel 1487, regala una vista impareggiabile sulla città di Malaga e sul Mar Mediterraneo, soprattutto percorrendo la cinta muraria, con le torri di guardia, lunga 1,5 km oggi interamente percorribile.

 

È possibile visitarlo con un biglietto combinato che include anche l'accesso all'Alcazaba.

Mentre ridiscendiamo il sentiero che segue la Coracha verso il centro della città e l'Alcazaba, ricordiamo a chi legge la differenza tra Alcazaba e Alcazar; in spagnolo, le parole "alcazaba" e "alcázar" significano entrambe "fortezza" o "castello", ma ci sono alcune differenze tra i due termini.

Un'alcazaba è una fortificazione più grande e complessa di un alcázar, è un complesso di edifici fortificati che include un palazzo, una moschea, un'arsenale e altri edifici importanti, ed era usata come centro amministrativo e militare di una città o regione; un alcázar, invece, è un palazzo fortificato residenza di un sovrano o di un alto dignitario, spesso situato all'interno di un'alcazaba o di un'altra fortificazione.

Inoltre, le alcazabas sono spesso associate all'architettura islamica, mentre gli alcázars possono essere associati a qualsiasi periodo storico o cultura, ad esempio, l'Alcázar di Segovia è costruito dai cristiani, mentre l'Alcazaba di Málaga, è un'alcazaba islamica. 

Alcuni esempi di alcazabas famose sono quelle di Málaga e di Granada, mentre per gli alcázars possiamo citare Segovia, Toledo e Madrid.

L'alcazaba


Fortezza medievale di epoca musulmana ai piedi del monte Gibralfaro, sulla cima del quale si trova il castello che da secoli la protegge, è composta da una serie di cortili, giardini e torri, che dimostrano la maestria dei costruttori arabi nella manipolazione dei luci e ombre nei suoi spazi interni, offre una vista panoramica sulla città e sul mare da un piano più basso rispetto a quello del castello, ma comunque suggestiva.


Costruita tra all’inizio dell’XI secolo, sulle rovine di una preesistente fortificazione Fenicia, è stata testimone, nel corso della sua storia, del dominio di varie dinastie, fino a quando, nel 1487, ultimo rifugio dei Mori, fu conquistata dai Re cattolici; l’Alcazaba di Malaga è uno dei monumenti storici più importanti di Malaga e uno dei luoghi più visitati dai turisti.


Nei secoli successivi la cittadella fortificata venne progressivamente abbandonata, un profondo degrado che tocca il suo apice tra il XVIII e il XIX secolo quando parte delle sue mura esterne vengono utilizzate per la costruzione delle abitazioni del vicino quartiere.

Il recupero del monumento inizia con le prime decadi del XX secolo, un restauro consolidato con i lavori del 2009.   

Situata vicino al Teatro Romano e di fronte all'edificio della Dogana, l'Alcazaba rappresenta una fusione di culture romana, araba e rinascimentale in uno spazio compatto, rendendo questo sito un'enclave eccezionale.

Il Teatro Romano

Situato ai piedi della collina dell'Alcazaba è stato realizzato nel I secolo sotto l’impero di Augusto; originariamente progettato per ospitare spettacoli teatrali, musicali e di danza poteva ospitare fino a 6.000 spettatori.

Parti del teatro sono stati utilizzate per la costruzione della sovrastante Alcazaba, come è facile notare una volta entrati nella costruzione araba.

 

Scoperto nel 1951, dopo essere rimasto sotterrato per secoli è stato restaurato e riaperto al pubblico ed è utilizzato per ospitare vari eventi culturali

Proseguiamo l'esplorazione della città di Malaga immergendoci nel centro storico non particolarmente animato, l'ora e l'afa non incoreaggiano certo il turismo, fatta eccezione per vari gruppi sbarcati dalle navi da crociera e la infinta coda davanti al Museo di Picasso, che ovviamente visiteremo un'altra volta; prossima tappa: la Cattedrale

La cattedrale dell’Incarnazione

 

Situata nel centro storico a breve distanza dall’Alcazaba e dal Teatro Romano, è uno dei più importanti monumenti rinascimentali dell’Andalusia; edificata sui resti di una antica moschea.

L’ambizioso progetto di costruzione impose lavori che, iniziati nel 1528, si protrassero fino al 1680 (nonostante una inaugurazione del 1588) quando venne danneggiata dal sisma di magnitudo 6.8 che causò almeno 70 morti e notevoli danni alla città

I lavori ripresero nel 1719 ma nel 1783 furono definitivamente abbandonati, lasciando il progetto definitivamente incompiuto, dopo più di due secoli dall’inizio.



PLAYA DE LOS GENOVESES
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FRIGILIANA - BIANCO BORGO MORESCO
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La mappa contiene, divisi per livello tutti gli itinerari della vacanza, tranne quelli trekking che troverete nei report dedicati

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