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Inverno in Oltrepo Pavese

Onestamente il primo contatto con questa terra, alcuni anni fa, non era stato positivo; ottima cucina, vini spettacolari, ma per il resto davvero una delusione, tanto da non meritare nemmeno un minimo report sul sito.  

Ma il dubbio restava, possibile che non ci sia niente in Oltrepò Pavese che valga la pena di vedere e che esista in Italia una terra senza attrattive degne di essere apprezzate?

Ed per ricercare una risposta a queste domande, confortati in questa decisione da una situazione epidemica che impedisce di uscire dai confini regionali che, dopo avere preparato una mappa delle potenziali attrattive ed averle collegate, partiamo in una tiepida mattina di fine febbraio alla ricerca di ciò che non avevamo trovato; alla ricerca delle "solite" emozioni.



Arena Po


Stradella (PV)

 

 

La Torre Civica dell'animata Stradella rappresenta una velocissima tappa fotografica, preferiamo dedicarci ad un contesto più campagnolo collinare che alla visita di una, pur piacevole cittadina.

Uno scatto e via verso la risalita sulle dolci pendici delle colline dell'Oltrepò.


Le Colline dell'Oltrepò Pavese


Rovescala (PV)

Rovescala è un grazioso borgo in bilico sulla cresta collinare, sarebbe dominato anche dall'omonimo castello risalente al XI secolo, ma le successive distruzioni e la costruzione di un palazzo settecentesco lasciano sopravvivere solo una torre originaria; il castello è proprietà privata e quindi non è possibile nessuna visita, ne vedere molto di più di..niente.

Nel video in preparazione vedrete qualcosa in più del castello che nelle foto non è stato invece immortalato.


Il percorso originario prevedeva una deviazione verso la vicina Emilia e la visita ad un paio di castelli del Piacentino, che purtroppo non possiamo effettuare; puntiamo quindi direttamente verso Zavattarello ed il suo imponente castello, godendoci le ondulazioni collinari e le tortuosità stradali.

Il manto stradale è parecchio malmesso, in alcuni tratti non si differenzia molto da quello rintracciabile in una strada sterrata, è quindi la nostra KTM1190 adv a fare la differenza in questo caso.

Dove le stradali soffrono Athena si diverte potendo approcciare in modo adatto la "irregolarità" stradale.



I panorami offerti dai continui saliscendi collinari, che ricordano molto da vicino quelli  Marchigiani come conformazione, risultano suggestivi, tanto da meritare un successivo approfondimento nel periodo più congeniale ai territori coltivati a vigneti, ovvero in autunno.

Passo del Carmine  606 mt

Lago di Trebecco

Breve sosta sul lago artificiale "pericolosamente" sospesi sul confine con l'Emilia, per poi completare la risalita verso Zavattarello, prossima tappa. 

Zavattarello (PV)

Zavattarello merita una sosta prolungata, parcheggiata Athena nella piazza sottostante il borgo, iniziamo la risalita verso il castello che lo domina;  ovviamente senza nessuna speranza.

Raggiunte ansimanti le antiche mura osserviamo il portone ovviamente chiuso dal quale esce improvvisamente una ragazza che, molto gentilmente, ci dice che il castello è momentaneamente chiuso non solo per la pandemia ma anche per ristrutturazione; la riapertura è prevista per primavera, ovviamente DPCM permettendo.

Ci consiglia quindi di verificare sul sito la situazione per programmare una futura visita, mentre parte spedita per andare a stampare i cartelli di avviso da affiggere. Bravissima, questa è la vera "promozione turistica", quella che in altre località molti scaldasedia dallo stipendio garantito  non fanno assolutamente. Torneremo!


Passo Scaparina   1108 mt     -     Passo del Brallo  951 mt

Il nostro viaggio sui colli dell'Oltrepò continua adattando continuamente il tragitto preimpostato alle deviazioni imposte dalle limitazioni territoriali, dal Brallo si torna verso nord riscendendo verso valle.

Il panorama continua ad essere accattivante, le strade dissestate, e la presenza umana praticamente assente; in generale quindi il viaggio si sta dimostrando molto  interessante oltre che divertente.

Varzi (PV)


Veloce passaggio su Varzi, suggestivo borgo medievale protetto dal castello Malaspina, unico borgo della giornata densamente frequentato

(ma c'era un motoraduno?????  No era solo il fine settimana prima della chiusura)  e poi via, di nuovo in salita dondolandosi in piacevole solitudine, sulla strada che porta al castello di Oramala.

Castello di Oramala

Eremo di Sant'Alberto di Butrio

"Freschino oggi è?" esordisce lo scooterista in jeans appena arrivato che parcheggia vicino mentre io mi sto' sudando l'anima; 

"si, forse non sono vestito in modo adatto" ammette; già, forse ;-)

San Ponzo Semola

 

 

 

Il Borgo medievale di San Ponzo merite sicuramente una visita più approfondita, ma l'ora tarda e la poca voglia di "smontare" Athena e riporre casco e giubbotto fanno si che la nostra escursione si riduca ad una semplice veloce vista della piazza principale.

Lasceremo anche questo approfondimento ad un prossimo viaggio in Oltrepò, con giornate più lunghe e decisamente più calde.

 

Castello di Nazzano (PV)

Nuova sosta al Castello di Nazzano risalente all'anno mille ed oggi proprietà privata, veloce visita al piccolo borgo e si riparte con il sole che inizia inesorabilmente a scendere verso il profilo montano.


Passo Crocetta 873 mt

Continua il nostro zigzagare sui colli, consapevoli dell'orario e del dover puntare verso casa, ma troppo tentati nel voler continuare l'esplorazione; le giornate in questa fine di febbraio sono piacevolmente allungate e le temperature che nulla hanno di invernale ci confortano nella scelta della nostra attuale direzione che ci riallontana dal punto di ritorno. 

Castello di Montesegale

Questo imponente castello risalente al XII secolo, probabilmente il più suggestivo del territorio, è oggi una proprietà privata visitabile solo in alcuni momenti dell'anno e in concomitanza con alcuni eventi; oggi possiamo solo ammirarlo dal lontano confortati dal nostro teleobbiettivo.

Fortunago (PV)

Questo borgo, del quale non abbiamo foto ma troverete testimonianza nel video che a breve verrà pubblicato, è stato inserito recentemente nella lista dei Borghi più Belli d'Italia.

Comprendiamo l'economica esigenza di dover inserire continuamente nuovi borghi all'interno della lista, e delle relative pubblicazioni, ma dato che la disponibilità di villaggi antichi e suggestivi è ovviamente limitata oltre che finita forse, e ribadiamo forse, conviene valutare oggettivamente le nuove aggiunte, che rischiano di mal figurare di fronte allo splendore dei Borghi più belli d'Italia della prima stesura. 

Non è infatti la prima volta che ci troviamo perplessi di fronte ad un borgo che risulta contraddistinto dalla suddetta esigenza.

Adesso però è arrivato davvero il momento di rientrare a casa, soddisfatti di avere risolto anche il "mistero dell'Oltrepò Pavese", che nella prima visita ce lo aveva fatta marchiare come il "Territorio più brutto d'Italia" e che adesso invece abbiamo potuto vedere e apprezzare sotto un miglior punto di vista, che ci lascia dentro una intensa voglia di tornare a visitare queste particolari colline in un periodo più colorato e con qualche castello in più da visitare.

Senza contare che rimangono ancora diverse attrattive da vedere, rispetto alla stesura originale del percorso, oltre alla voglia di riassaggiare gli intensi sapori della gustosa enogastronomia locale già precedentemente (quelli si) apprezzati.

Video & Mappa

N.B. La mappa riportata è quella relativa a TUTTE le attrattive rintracciate in zona, il report di questa pagina è stato redatto a fronte di un itinerario decisamente più breve e non comprensivo degli sconfinamenti regionali.

Download
File GPX del percorso
Oltrepo Pavese.gpx
Documento XML 1.2 MB

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