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Mercantour

Un rientro da una vacanza non è mai qualcosa di estremamente piacevole, sopratutto se la vacanza in questione è stata straordinaria.

Tristezza e malinconia rischiano di sovrapporsi alle piacevoli sensazioni accumulate precedentemente. Occorre quindi far si che il viaggio verso casa possa offrire qualcosa di più di un semplice e deprimente tragitto autostradale, magari osservando attentamente un mappa e tracciare un linea che non sia particolarmente retta ed il percorso non propriamente il più corto... Partendo da Menton, teatro principale della vacanza, decidiamo quindi di puntare verso il Piemonte attraversando il parco del Mercantour  e superare la frontiera attraversando il col di Tenda. O meglio, attraverso il traforo del Tenda, dato che il nostro mezzo a quattro ruote mal digerisce le sconnesse asperità dello sterrato che conduce al passo.

Castellar

Poche curve dopo la periferia di Menton è un cartello recante la denominazione di "paese medievale" ad attirare la nostra attenzione; decidiamo quindi di imboccare la deviazione di raggiungere, percorrendo una stretta e tortuosa strada il piccolo  borgo di Castellar.

La visita al villaggio praticamente deserto si risolve in una mancata di minuti, per quanto rilassante e situato in posizione panoramica, il piccolo agglomerato urbano non offre attrattive degne di nota se non in piccola parte.

Poche le effettive testimonianze medievali degne di nota, come si può ben vedere dalle fotografie sottostanti. Capita spesso in Francia, ma non solo, che si promuovano turisticamente attrattive non necessariamente eclatanti; comprensibilmente si cerca di "vendere" quello che si ha, anche se poco, a differenza di chi ha tanto e lo butta via. 

Sospel

Tocca quindi al ben più accattivante borgo di Sospel il bloccare la nostra risalita; anch'esso contraddistinto da un scarsa presenza umana ma in grado di offrire qualche spunto in più ai nostri occhi e ai sensori delle nostre reflex.

Il cielo intanto fa i capricci e dispettose nuvole oscurano parzialmente un cielo che era (e tornerà ad essere) profondamente azzurro. 

Doverosa citazione del col del braus sul quale arrancano numerosi ciclisti per poi prosegure verso il tunnel del Tenda e dirigersi poco dopo verso i suggestivi forti ottocenteschi visitabili sul vero passo del Tenda.

Potete leggere il report dedicato ai forti e al resto del viaggio cliccando sul titolo a fondo pagina.

Col de Braus   1002 mt


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