Una degli atteggiamenti più pericolosi del viaggiare in moto è la mancanza di percezione per quanto riguarda il pericolo stesso; dato che ormai la maggior parte degli utenti arriva ad un utilizzo delle due ruote successivo a quello delle 4, la percezione che ha della pericolosità del mezzo in relazione all’ambiente che lo circonda non è reale, è per questo motivo sostanzialmente che si evidenziano comportamenti altamente nocivi se tenuti guidando una moto.
Uno dei comportamenti errati e pericolosi più visibile è quello che riguarda la distanza di sicurezza; esso risulta troppo spesso relativo ad una percezione automobilistica che, soprattutto in ambienti urbani, trasmette un livello di rischio sicuramente basso; un tamponamento a bassa velocità in auto tendenzialmente è più una rottura di scatole per quanto riguarda il riempimento del CID destinato alla assicurazione ed al costo della riparazione dell'auto non necessariamente da effettuare...
Manca quindi quasi totalmente la percezione di quella che è realmente la pericolosità di questo comportamento, tamponare chi ci precede in sella ad una moto porta quasi sempre a conseguenze assolutamente spiacevoli ad iniziare da quelle puramente tecniche/economiche (che sembrano essere quelle più sensibilizzanti); andare ad urtare un ostacolo con la parte anteriore di una di una moto significa dover procedere a delle verifiche strutturali relativamente alle forcelle e allo stesso canotto di sterzo, verifiche che spesso risultano anche onerose oltre a tutti vari danni "collaterali" dato che in questi casi risulta molto difficile restare in piedi.
Secondariamente (ma la nostra salute NON deve mai essere in secondo piano) dobbiamo anche considerare che più spesso di quanto si pensi avremo anche delle conseguenze fisiche perché tamponare significa nella maggior parte dei casi cadere, e anche una caduta a bassa velocità può risultare fatale; un mezzo di oltre 200 kg che ti cade addosso può non essere piacevole causando danni fisici anche di notevole entità pur muovendosi in ambienti urbani a velocità relativamente basse.
E' quindi per questi comprensibili motivi che il consiglio, per quanto riguarda questa scheda della sicurezza, è quello di mantenere le distanze di sicurezza in ogni frangente, verificando anche che le stesse vengano mantenute da chi ti segue; in questo caso per ottenere questo ci sono sostanzialmente due modi il primo è quello di richiederlo in maniera visibile con dei gesti o magari accendendo le quattro frecce (ma con l'italiota questi sistemi non risultano solitamente molto efficaci).
L’altro sistema invece consiglia di togliersi l’impiccio in qualsiasi modo perché la cosa più importante è e resta la nostra sicurezza, e dato che in questo paese nessuno pensa a tutelare gli utenti a due ruote (e chi dovrebbe farlo, spesso si perde in battaglie di dubbia utilità) perché il far rispettare le distanze di sicurezza a quanto pare non è una cosa da prendere seriamente in considerazione; allora mi sembra più che giusto che vengano messe in atto da parte nostra, una delle categorie più deboli della strada, tutti gli accorgimenti per non essere vittime degli imbecilli e dell'inciviltà
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