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Il dolce inverno delle Langhe

 

Una giornata trascorsa percorrendo le curve che carezzano le ripide colline delle Langhe; mentre l'inverno rende l'aria tersa e imbianca le vette alpine e la primavera da i primi segni di sé riscaldando l’ambiente e il cuore di chi oggi ha deciso di farne parte.

Un itinerario, quello di oggi, che prende il via dalla zona meno conosciuta delle Langhe, quella ad est di Alba, per poi raccordarsi alla dorsale centrale e alle direttrici più celebri che vanno a toccare i borghi i cui nomi richiamano celebri vini.

Relativamente penalizzati da una dispettosa coltre nuvolosa che lascia all'orizzonte l'azzurro del cielo, ed impedisce ai raggi del sole di regalarci il tepore oggi previsto.

 



Il percorso non ha una impostazione preventiva, la cartina del Touring che campeggia sulla borsa serbatoio, grazie alle sue strade verdi e alle località evidenziate ci permette di comporre il tracciato progressivamente, nell’intento di raccordare al meglio le varie mete.

Ma basta una torre, o un borgo antico per costringerci a deviare da quanto (non ancora) previsto e costringere la nostra mente a ricalcolare il percorso, in modo decisamente più appagante del leggere su di un display digitale la scritta “ricalcolo del percorso”


Borgomale

Cravanzana


Santuario della Madonna della Neve

Le Panchine Giganti delle Langhe

Le Grandi Panchine di Chris Bangle, costruite nell’ambito di un progetto teso a promuovere il turismo e le attività locali, costituiscono un’attrazione delle Langhe ed uno stimolo alla conoscenza del territorio grazie alla loro dislocazione.

Il progetto nasce nel 2010 con la costruzione della prima panchina da parte di Bangle a Clavesana in Piemonte, ad oggi ne sono state realizzate 90, la maggior parte sulle Langhe ma anche in altre località, non solo italiane.

Esiste un "passaporto" acquistabile nei pressi delle panchine dove è possibile apporre timbri delle panchine trovate, disponibili anch'essi nei pressi delle panchine.

Panorami

E’ ancora troppo presto per pensare concretamente alla primavera ma alcuni segnali della prossima fine dell’inverno sono davvero inequivocabili. 

Colline, filari, curve e saliscendi; un paradiso per il moto - egototurista, anche e soprattutto se sensibile alla buona tavola e al buon vino.

Serralunga d' Alba


Il sole termina la sua corsa nel cielo relativamente presto, siamo avanti con la stagione ma l'inverno è ancora padrone del calendario.

E' tempo quindi di iniziare il viaggio di rientro.

Un veloce sguardo alla splendida Barolo, che più volte abbiamo visitato, per poi raggiungere Alba e salutare queste splendide colline piemontesi che non fanno rimpiangere la magnificenza delle natie terre del Chianti.

Il freddo della asettica autostrada tenta in tutti i modi di superare le barriere tecnologiche, ma anche se alla lunga potrà raggiungere la pelle, mai potrà raffreddare cuore ed anima, ancora riscaldati dal calore delle Langhe.


Video, Mappa e GPX dell' Escursione

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