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Il Mulinaccio di Scandicci

 

Architettura paleo-industriale.

 

Questa è l’esatta definizione di questi suggestivi resti del nostro passato che si possono osservare in terra di Toscana e più precisamente nei pressi di San Vincenzo a Torri, nel comune di Scandicci, in provincia di Firenze.

Imponente mulino idraulico, questa era la antica costruzione che oggi possiamo osservare, fu realizzato nel 1648 per volere di una ricca famiglia della zona; oltre al compito di macina esso serviva anche come diga per il retrostante lago utile al vivaio di proprietà della famiglia, e nella parte superiore anche come carrabile che univa le due sponde della valle.



L’attività di questa impressionante struttura non durerà molto, purtroppo, già nel 1736 l’attività del mulino risulta cessata, probabilmente a causa dei costi di gestione e mantenimento, sembra che il fango bloccasse spesso il meccanismo, ma anche per il progresso che aveva introdotto nuovi e ben più efficaci metodi di lavorazione.

Il lago verrà poi prosciugato intorno al 1835 mentre del Mulinaccio si persero le tracce, ricoperto quasi integralmente dalla vegetazione.

Resta praticamente sconosciuto fino a poco tempo fa, e solo recentemente, grazie anche al passaparola della rete, sempre più persone riescono a raggiungere questo suggestivo luogo che in parte è stato attrezzato per le visite ma non completamente messo in protezione.

 

Il luogo è facilmente raggiungibile anche se la discesa alla base dei resti presenta qualche difficoltà, occorre comunque fare attenzione durante la sua esplorazione cercando di evitare che per un selfie si rischi più del dovuto; la struttura è instabile e in diversi punti crollata presentando pericolosi buchi e fratture. 




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