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Brescia: Il castello e il museo delle armi

Imponente fortezza medievale situata nel centro della città di Brescia, il “Falcone d’Italia” fu costruito nel 11° secolo come difesa contro le invasioni straniere e successivamente ampliato e modificato nel corso dei secoli.

Arroccato sul colle Cidneo che sovrasta la città, è il secondo complesso fortificato più grande d’Europa, oltre che uno dei più belli e suggestivi.

Le diverse fasi costruttive del castello testimoniano i due periodi più significativi della sua storia: quello medievale Visconteo rappresentato dal mastio e il ponte levatoio e quello secolare della Serenissima, intervallato per 50 anni dall’irruzione Francese, con il portale di ingresso e i possenti bastioni.


Il Video dell'escursione




Le Dieci Giornate di Brescia e la "Leonessa d'Italia"

Le Dieci Giornate di Brescia sono una serie di eventi storici importanti nei quali furono coinvolti la città e il castello, fatti che si sono svolti nel marzo del 1849 e che rappresentano un episodio importante nella storia dell'Italia risorgimentale e hanno contraddistinto la fine della prima guerra d'indipendenza italiana contro l'Impero Austriaco. 

«Lieta del fato Brescia raccolsemi,

Brescia la forte, Brescia la ferrea,

Brescia leonessa d'Italia

beverata nel sangue nemico.»

(Giosuè Carducci, Odi barbare) 

 

In quel periodo la città si ribellò contro l'occupazione austriaca e dichiarò la propria indipendenza, gli abitanti di Brescia si unirono per combattere contro l'esercito austriaco e difendere la città. 

Gli scontri si protrassero dal 22 al 31 marzo 1849 e, nonostante le difficili condizioni, i ribelli riuscirono a resistere per dieci giorni.

Momento di grande eroismo e spirito di sacrificio per la causa dell'indipendenza italiana anche se, alla fine l'Austria riuscì a reprimere la rivolta e a riprendere il controllo della città; la guarnigione Austriaca asserragliata nel castello e le truppe di rinforzo (che riuscirono a rifornire il castello) che assediavano la città ebbero infatti ragione dei rivoltosi alla fine del 31 marzo. 

Il primo aprile 1849, dopo una notte di atroci violenze, i rivoltosi si arrendono incondizionatamente alle truppe Austriache.

In onore della determinazione della popolazione Bresciana il comandante austriaco dichiarò:

«Avessi avuto io tremila di questi inferociti ed indemoniati bresciani, Parigi sarebbe stata mia in breve tempo»

Le Dieci Giornate rappresentano un episodio significativo nella lotta per l'indipendenza italiana e un simbolo di coraggio e determinazione per la città di Brescia che le vale, ancora oggi, l’appellativo di "Leonessa d’Italia".



Il Museo delle Armi “Luigi Marzoli”

Inaugurato nel 1988 il museo, ospitato all'interno del trecentesco Mastio di Viscontea costruzione, raccoglie la produzione di armi bresciana e lombarda grazie ad una raccolta di oltre 700 pezzi; documentando un periodo di tradizione armiera che va dal XV sec all'inizio del XIX sec.

Incorniciate dagli affreschi viscontei e da quelli veneziani rinvenuti durante il restauro, oltre ai resti del tempio romano, base di fondazione del castello medievale.

 

TROVERETE AMPIA DOCUMENTAZIONE DELLE ARMI ESPOSTE NEL VIDEO AD INZIO PAGINA.


Il perimetro delle Mura


I Bastioni

 

 

Sotto un cielo adesso (dispettosamente) azzurro terminiamo la nostra visita al castello di Brescia, iniziando la discesa pedonale che ci condurrà fino al centro storico cittadino e, successivamente, alle due visite che abbiamo prenotato on-line.

Oltre alle bellissime testimonianze storiche ed artistiche oltre che architettoniche presenti in città, ci attendendo le visite al ricchissimo Museo di Santa Giulia e alla Brixia Romana nell'omonimo parco archeologico.

 

 

Una intensa ma assolutamente piacevole giornata che città come Brescia riescono a regalare, grazie all'immenso patrimonio culturale disponibile e alla facile fruibilità dello stesso. 

PIAZZA DELLA LOGGIA E CENTRO STORICO
PIAZZA DELLA LOGGIA E CENTRO STORICO

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