Volete vedere un Moai?
Esatto, come quelli dell'Isola di Pasqua!
Ma non c'è bisogno di andare così lontano, dato che nel 1990 un gruppo di indigeni proveniente da Rapa Nui fu incaricato dalla trasmissione RAI "Alla ricerca dell'arca" di scolpire una statua di 6 metri utilizzando la stessa pietra usata per gli originali.
E la località dove fu reperito il materiale è quella che ancora oggi ospita il Moai: Vitorchiano nella Tuscia Viterbese.
Vitorchiano è uno dei borghi caratteristici di questa zona, forse non tra i più conosciuti ma comunque assolutamente degno di fare parte di un itinerario che sia avventuri in questa bellissima terra laziale.
Come appunto di quello che trovate a fine pagina e che comprende molte città del tufo oltre che fantasma.
A differenza di altri borghi della zona, Vitorchiano è costruito sulla roccia vulcanica, il cosiddetto "peperino" che è servito anche per realizzare il Moai, che lo rende più stabile e duraturo rispetto a chi deve fare i conti con la naturale erosione della roccia tufacea, come per esempio Civita di Bagnoregio.
Racchiuso dalle duecentesche mura, e sospeso sul contesto circostante, tanto da essere definito "il borgo sospeso", regala al visitatore una atmosfera di altri tempi con le sue strette strade sulle quali si alzano i "profferli", tipiche scale esterne alle abitazioni che ne permettono l'accesso tramite un balcone.
L'itinerario
La Tuscia
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