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Il Massiccio dei Vosgi

Imponenti montagne che incutono timore in chi si trova al loro cospetto fanno da contraltare alla morbide colline che rilassano corpo e mente mentre regalano emozioni alla guida a due ruote; queste sono due delle condizioni principali nelle quali ci troviamo durante i nostri viaggi, sopratutto, ma non esclusivamente, quando siamo in sella alla nostra moto. Due contesti diametralmente opposti anche per quanto riguarda il paesaggio e per ciò che esso è, emozionalmente, in grado di stimolare.

Questo massiccio montuoso che di stende ad est del territorio Francese a ridosso del confine tedesco, riesce in qualche modo a coniugare queste due condizioni,  grazie al paziente lavoro del tempo e della natura che lungo il corso delle Ere hanno levigato e modellato queste antiche cime, arrotondandole e dotandole di un irresistibile fascino.

Le Lac Blanc

Nella pianura che divide questo massiccio montuoso da quello della Foresta Nera scorre uno dei fiumi più lunghi d'Europa, il Reno, che segna anche il confine tra la Francia e la Germania. Fino a pochi anni fa queste alture si estendevano su tre regioni, Alsazia,Lorena e Franca Contea oggi fuse nelle nuove regioni del Grand Est e Borgogna-Franca Contea.

 

Le Lac Noir

Le Lac des Truites

Le Lac du Ballon

Boschi, altipiani, sentieri infiniti che consentono di attraversare paesaggi meravigliosi che si specchiano nelle placide acque dei numerosi laghi presenti in questo ondulato territorio.

Quasi tutti artificiali consentono in alcuni casi la balneazione per sfuggire alla calura estiva arricchendo contemporaneamente il paesaggio che si gode praticamente da ogni altura. 

Ma per godere delle meraviglie di questo territorio non è necessario impegnarsi in lunghe camminate, ai più "pigri" basterà seguire la strada che si snoda lungo la catena montuosa offrendo spesso e volentieri soste panoramiche di notevole valore, grazie alla cime arrotondate dei monti che hanno consentito la realizzazione di percorsi asfaltati in quota, altrimenti impossibili.

Ma almeno una breve passeggiata consigliamo di farla...  

Gran Ballon des Vosges  1424 mt

Come abbiamo già accennato, i Vosgi sono una catena molto antica levigata dal tempo, la vetta più alta di questo massiccio montuoso è il  Gran Ballon che raggiunge i poco eccitanti (sulla carta) 1424 mt, sulla quale è stata costruita una stazione radar ad uso aereo civile.

La passeggiata necessaria a raggiungere la vetta è breve e poco impegnativa, ma assolutamente consigliata per il panorama che da qui si può osservare che nelle giornate più terse spazia dalla pianura del Reno, ai rilievi della Foresta Nera ad est fino a quelli delle alpi a sud, addirittura fino alla bianca cime del Monte Bianco.

Ma oltre ai bucolici prati ed alle verdi foreste questi monti conservano testimonianze ben più drammatiche relative ad uno dei periodi più cupi delle recente storia, quella I Guerra Mondiale che in queste zone conobbe alcuni degli episodi più cruenti e che vide perire decine di migliaia di soldati di entrambi gli schieramenti. 

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