UN AMORE ....... SIBILLINO

Vi racconto una storia,una storia d'amore iniziata più di 15 anni fa e mai finita.

Una storia intensa, complicata, vissuta a distanza, ma ricca di soddisfazioni e permeata di infinite emozioni; un amore iniziato quasi per caso e consolidato nel tempo; qualcosa di incredibile per certi versi.

Un amore che sa di magico, una magia di una misteriosa Regina... la regina di un meraviglioso territorio; la regina di un regno magico ed incantato; la Regina Sibilla

Vi racconto anche un Viaggio; uno dei più emozionanti che abbia mai fatto; iniziato il 21 Gennaio 2006 per motivazioni mai sufficientemente chiarite e non ancora terminato.

Non ho mai ben compreso infatti perché, con tutto il tempo a disposizione in periodi più clementi dell'anno meteorologicamente parlando, abbia deciso di partire nel periodo più freddo. 

Anche se probabilmente la spiegazione è molto semplice ed è nascosta dentro di me; il motivo per cui in questa fredda domenica di gennaio ho deciso di abbandonare la calda temperatura casalinga ed affrontare in sella al mio nero destriero il gelido abbraccio invernale, puntando deciso verso un luogo che sapevo straordinario e da tempo di dover visitare, ma che è conosciuto anche come uno dei luoghi più freddi della nazione, non è poi così ignoto....

21 Gennaio 2006 - Primo Contatto Invernale

Curiosita', una grande e profonda, quasi infantile curiosita', unita alla mia infinita voglia di (in) sane emozioni, questo e' cio' che mi spinge in questo 21 Gennaio a percorre il tratto di strada che separa la mia casa da Visso nelle Marche, punto di salita ai freddi ed innevati Monti Sibillini. Erano gia' alcune settimane, dopo che una Web-cam aveva attratto la mia attenzione ,che le morbide linee della conca di Piano Grande di Castelluccio di Norcia e i bianchi Sibillini esercitavano su di me un richiamo degno delle mitiche sirene, richiamo che, al contrario di Ulisse, avrei presto seguito.   Prosegui la lettura del report originale su www.freevax.it 

16 Luglio 2006 - Forcella del Fargno

Il tracciato e' impegnativo e la marcia prosegue lenta sopratutto per le continue soste dedicate ad immortalare il maestoso paesaggio che questa escursione sta' mostrando, so benissimo che non sono il primo a percorrere questa mulattiera ma e' piacevole cullare per pochi istanti illusione di aver aperto una nuova strada tra le due vallate circostanti, indomito esploratore dell'era moderna.

Raggiungo la vetta e inizio (dopo aver ammirato la maestosità delle vette circostanti in un silenzio quasi irreale) la discesa.

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10/12 Marzo 2007 - I Falchi dei sibillini

Grazie alla buone condizioni climatiche affrontiamo di nuovo i monti Sibillini ed il Piano Grande, in quello che sarebbe diventato il primo raduno di una lunga serie, le cime ammantate di una candida neve caduta nella serata di domenica e nottetempo promettono consistenti emozioni, io e Marcello ultimi rimasti del gruppo dei temerari che ha affrontato le intemperie dei giorni precedenti, percorriamo la strada ormai famigliare che conduce al valico.

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7/9 Marzo 2008 - I Falchi dei sibillini  II

Il cielo azzurro che accarezza amorevole le nostre pupille non appena usciamo da sotto il freddo lenzuolo di nebbia che ricopre la vallata è una boccata d'aria fresca dopo una apnea troppo prolungata, il grido liberatorio di gioia che sale in gola dopo un intenso brivido sulla schiena si concretizza in una sinfonia assordante di clacson, una lacrima mi riga veloce il volto, piccolo concentrato di emozioni infinite.

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8 Dicembre 2008 - Sortita Sibillina I

Un paesaggio fiabesco che non tradisce le aspettative, un abbacinante altopiano al cospetto dei monti dai profili adesso soffici sotto il gentile abbraccio, colma i nostri sguardi incapaci di comprendere immediatamente tutto quello che compone il panorama illuminato da un sole poche volte così raggiante, mentre un groppo alla gola sottolinea evidente l’emozione che risale in noi, il silenzio ringrazia il tempestivo spegnimento dei motori che adesso non possono che ferire la piacevole ma delicata sensazione che aleggia nella tiepida ed immobile aria.

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6/8 Marzo 2009 - I Falchi dei sibillini  III

30 MAggio/ 2 giugno  2009 - Trekking Sibillino

Un ponte del 2 giugno lungo 4 giorni normalmente dedicato alla esplorazione di nuove mete verso nuovi orizzonti non tradisce in questo 2009 i suoi obiettivi, sono invece i mezzi di trasporto che vengono decisamente trasformati.

Abbandonata temporaneamente la fida due ruote, vista la presenza dei giovanissimi eredi, a favore di una ben più famigliare automobile a cui è demandato il solo compito di condurci al cosiddetto "campo base", sarà un nuovo mezzo di trasporto a condurci verso nuovi orizzonti...

8 Dicembre  2009 - Sortita Sibillina II

Le buone notizie sono che non sta piovendo e che le temperature sono alte in relazione al periodo, le cattive notizie sono.........sono............. stò partendo per un viaggio in compagnia di alcuni amici alla volta di uno dei luoghi più suggestivi d'Italia, quali potrebbero essere le cattive notizie??? Nessuna!!! Si apre sotto un cielo ampiamente minaccioso questo 8 dicembre che da tempo era stato evidenziato come giornata di escursione MAT alla volta dei Monti Sibillini, e che, in teoria, doveva avere come fulcro principale un pic-nic da effettuare in zona non ben precisata del magico contesto Sibillino...

12 Giugno  2010 - Il Lago di Pilato

Il lago di Pilato è una meta che da alcuni anni avevo in mente, più o meno da quando avevo scoperto lo straordinario contesto dei Monti Sibillini e la suggestiva bellezza del sistema dei Piani con al centro il piccolo paese di Castelluccio.

Più volte avevamo ipotizzato e tentato l’approccio all’itinerario che conduce fino al lago, ma purtroppo nella totalità dei casi i tentativi erano andati miseramente falliti, fallito il tentativo che aveva previsto di dedicare ben quattro giorni alla esplorazione a piedi dei percorsi disegnati sui monti sibillini e che conducono a molti dei suggestivi contesti naturali che li compongono ad iniziare dalle Lame Rosse per terminare appunto al lago di Pilato senza dimenticare la Gola dell’infernaccio.

8 Dicembre  2010 - Sortita Sibillina III

Raggiungiamo velocemente e senza praticamente incontrare nessun veicolo il suggestivo balcone del belvedere che domina il piano grande chiuso all'orizzonte dalla catena montuosa che scompare fra le nuvole e da Castelluccio di Norcia che sorveglia arcigna la pianura che si stende ai suoi piedi.

Il forte vento che domina questi territori non riesce comunque a portare le temperature a livelli fastidiosi nonostante l'ora mattutina, difficile però in queste condizioni scattare fotografie che non risultino mosse soprattutto utilizzando lunghi teleobiettivi; il panorama che si stende davanti ai nostri occhi giustifica comunque qualsiasi pena patita per raggiungere questo obiettivo.

Ancora una volta un panorama più volte ammirato riesce a mostrarsi in una veste totalmente diversa da quelle finora osservate.

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4/7 Marzo  2011 - Falchi dei Sibillini  IV

Una decisione, quella di far volare nuovamente i Falchi, che si propone in questa nuova edizione di tornare a visitare quella che fu la straordinaria città dell'Aquila e che avemmo modo di apprezzare visitandola al termine del raduno del 2009, 20 giorni prima del violento terremoto che la devastò il 6 aprile dello stesso anno, nel chiaro intento di capire quello che veramente è successo in quella tragica notte è quello che realmente è stato fatto in questi due anni; non prima ovviamente di aver attraversato il Piano Grande ottemperando ad un preciso obbligo emozionale e per non mancare di presentare il giusto tributo alla Regina Sibilla.

20 Maggio  2011 - La notte e L'alba di Castelluccio

Un grossolano mio errore penalizza pesantemente la riuscita fotografica della serata: sottovalutando incredibilmente l'importanza dei materiali in funzione delle condizioni in cui mi sarei trovato ad operare ho portato al seguito il cavalletto più leggero (e più compatto) invece del ben più stabile ed irreprensibile Manfrotto, con il deprimente risultato di non riuscire quasi ad ottenere una foto che non sia dotata almeno del fastidiosissimo micromosso ....

Di certo, in possesso di una base più stabile dove ancorare la reflex, sarei stato ben più motivato nell'attendere la visione della argentea figura, servirà di lezione per la prossima volta.

4/5 Dicembre  2011 - Sortita Sibillina IV

Soddisfatta la tradizione legata alla degustazione della calda ricotta a colazione, iniziamo sotto un cielo grigio il nostro viaggio di ritorno verso casa, puntando decisi verso la meta anch'essa tradizionalmente e indissolubilmente legata a questa sortita; Castelluccio ed il Piano Grande ci attendono per offrirci uno spettacolo la cui descrizione lascerò, come al solito, alle foto sottolineando solamente la completa assenza della neve decisamente atipica in questo periodo.

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10/12 Marzo  2012 - Falchi dei Sibillini  V

Il richiamo l'altopiano dei Sibillini esercita sui Falchi è assolutamente irresistibile[...] Le condizioni meteo improvvisamente cambiate in peggio ed il forte vento che affligge la zona mi fanno cambiare immediatamente idea, trovarmi nelle condizioni che lo scorso anno per poco non spingono Silvano giù da un burrone non incoraggia assolutamente l'ascesa, spingo così velocemente Maia all'interno della lunga galleria  che sbuca nei pressi di Norcia.

Ma una volta al cospetto della strada che protetta dal vento risale verso la magica corona dei monti sibillini il richiamo esercitato dalla regina sibilla si fa irresistibile, uno sguardo complice con la mia straordinaria compagna che per la prima volta si è unita ai Falchi, e spalanco il gas incitando Maia al raggiungimento del valico che immette sul Piano Grande.

8/10 Giugno 2012 - Borghi e Castelli dei Sibillini

Un viaggio di tre giorni alla scoperta dei meravigliosi Borghi e dei Castelli che popolano le pendici dei monti Sibillini, senza disdegnare un passaggio sul Piano grande che si prepara alla imminente fioritura e ad una suggestiva divagazione verso la splendida Spoleto.

6 Luglio 2013 - La Gola dell'Infernaccio

Raggiungiamo, il versante est dei monti Sibillini attraversando la lunga galleria delle Forche Canapine per poi dirigerci verso la zona di Montefortino da dove prende il via il sentiero per le Gole dell'Infernaccio, uno dei numerosi tesori della Sibilla nascosti tra le montagne. Il percorso che dovremo affrontare è lungo ma non presenta particolari difficoltà; raggiunto il parcheggio oggi non particolarmente affollato (a differenza di ciò che accade nei mesi punta in cui si fatica a trovare posto), superiamo il breve tratto che ci separa dal punto di inizio della Gola, contrassegnato dal passaggio sul fiume (torrente) Tenna  e dalla presenza delle cosiddette "pisciatelle", piccole cascate di acqua dal getto molto simile a quello che scaturisce da una doccia. Da qui in avanti sarà solo ed esclusivamente Meraviglia!

7 Luglio 2013 - Le Lame Rosse

Tra i mille tesori nascosti dalla Regina Sibilla in questi suggestivi territori possiamo ammirare anche questo straordinario contesto erosivo creato dal paziente lavoro di Madre Natura.

Questo gioiello è anche uno dei meno difficili da raggiungere e da ammirare; risulta infatti alla portata di tutti la divertente passeggiata che prende il via dalla diga del Lago di Fiastra ; circa 5 km per un totale di tre ore andata e ritorno.

E' infatti camminando sulla diga che si raggiunge il sentiero che conduce alla nostra meta; una volta superato il solido sbarramento in cemento che forma il lago impedendo il deflusso delle acque, si svolta a destra imboccando il sentiero sterrato che ondeggiando ci condurrà fino alle magiche erosioni.

8 Luglio 2013 - Il Lago di Pilato (2)

 

 

Uno dei contesti più suggestivi, gelosamente custodito dalla Regina Sibilla, è sicuramente quello del Lago di Pilato, un luogo magico e straordinario al quale si riconducono numerose leggende; un luogo che per essere ammirato richiede fatica e determinazione, a prescindere da quale delle tre vie disponibili si decida di raggiungerlo...

26 Dicembre 2018 - Inverno... sibillino

Ho perso ormai il conto delle volte che ho visitato questi straordinari luoghi, in ogni stagione in ogni condizione climatica e in ogni parte rilevante di essi.

Mi sono emozionato, la prima volta, alla vista del Piano Grande ammirandolo dopo la risalita, protetto dalla cinta dei Monti, e ho visitato tutti i paesi che un tempo meravigliosamente popolavano le pendici montare; dico un tempo perché per molti di loro il terremoto di 2 anni fa è stato fatale ed è difficile se non impossibile pensare ad una rinascita.

Ma ho visitato anche e soprattutto tutti i contesti naturali straordinari che la generosa natura qui ha creato, dalle Lame Rosse alla Gola dell’Infernaccio, fino ad arrivare faticosamente a poter ammirare quella meraviglia chiamata Lago di Pilato. 

26 Aprile 2019 - L'imprinting di Athena

È un giorno di quelli che si definiscono brutti dal punto di vista atmosferico, una giornata dove è prevista pioggia, di quelle in cui sarebbe sconsigliato partire soprattutto in moto; ma da quello che possiamo capire la condizione e temporanea e soprattutto non uniforme, non  riguarda tutto il territorio italiano.

Purtroppo la meta che ci abbiamo ipotizzato non è fra quelle che oggi vedranno apparire un seppur pallido sole.

Ma una riflessione è d’obbligo riguardo alla definizione stessa di “Brutta Giornata” con la quale si tende ad identificare un giorno di pioggia; siamo una specie animale che è costituita al 90% di acqua e che trae linfa vitale e sostentamento da questo prezioso elemento del quale non possiamo fare a meno che per poche ore.

 

13 Agosto 2019 - 1a (BI) Motovacanza

NOCERA UMBRA - COLFIORITO - CASTELLUCCIO DI NORCIA - MONTEMONACO

 Secondo giorno di viaggio che ci vede in movimento di buon mattino; sole splendente e temperature che  in questa parte di Appennino tendono ad essere più sopportabili. L’altopiano di Colfiorito, patria dell’omonima Patata Rossa,  è il primo punto di interesse della giornata, nonché primo passo affrontato; il carnet di lady Hawke si dota così di una nuova conquista. Attraversiamo l’altopiano “ferito” dal passaggio della superstrada inaugurata, nel tratto che offende il parco, nel 2016. Superato il Colfiorito si entra in un territorio tra i più belli e suggestivi d’Italia che culmina con il magico altopiano racchiuso dai Monti Sibillini.

Continua......


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